Il terrore segue Robin e Arafat di Aldo Baquis

Progressi al vertice di Erez. A Hebron i coloni esaltano l'autore della strage Progressi al vertice di Erez. A Hebron i coloni esaltano l'autore della strage Il terrore seaue Robin e Arafat «Rapito un soldato» TEL AVIV ______ NOSTRO SERVIZIO Il dialogo fra israeliani e palestinesi ha ripreso ieri faticosamente quota. Una settimana fa il premier Yitzhak Rabin e Arafat si erano lasciati scuri in volto al termine di un incontro burrascoso che non era servito a trovare vie d'uscita dal circolo vizioso della sequela di attentati islamici e delle misure repressive israeliane. Ieri invece, in un nuovo incontro al valico di Erez, i due leader sono riusciti a definire alcune aree di intesa. Due episodi drammatici hanno fatto ieri da scenario al nuovo vertice israelo-palestinesc: a Kiryat Arba (presso Hebron) centinaia di coloni hanno reso omaggio alla memoria di Baruch Goldstein, che un anno fa massacrò decine di fedeli islamici alla Tomba dei Patriarchi. A Hebron questa commemorazione ha provocato nuovi disordini, per il quarto giorno consecutivo. Nelle stesse ore, a Gerusalemme, centinaia di agenti di polizia erano impegnati nelle ricerche di un soldato scomparso, Roni Rockman. Al valico di Erez (fra la striscia di Gaza e Israele) Arafat e Rabin si sono comportati come a un mercato orientale. Il presidente palestinese ha messo sul tavolo alcune carte significative: l'arresto di decine di radicali palestinesi, la scoperta di un grosso deposito di esplosivi di Hamas'(200 chilogrammi) e la prevenzione di sei attentati islamici anti-israeliani. Ha dato nomi e indirizzi che i servizi di sicurezza israeliani hanno controllato. Constatato che Arafat comincia a fare la sua parte - almeno secondo il copione che Israele si prefigge - è stata la volta di Ra¬ bin di mostrare generosità: non ha revocato la chiusura dei Territori (che asfissia l'economia palestinese), ma ha concesso permessi di ingresso a 15 mila dei 50 mila pendolari palestinesi della Cisgiordania e di Gaza che fino a un mese fa lavoravano in Israele. Ha inoltre messo sul tavolo l'opzione di estendere l'autonomia palestinese a Jenin, una città della Cisgiordania relativamente tranquilla. Se l'esperimento di Jenin avesse successo, hanno detto Rabin e Peres, potrebbe essere esteso ad altre città palestinesi. «Arafat non si è mostrato entusiasta», ha riferito Rabin, ma in serata fonti israeliane hanno stimato che è probabile che la proposta sarà accolta fra un mese, quando Arafat e Rabin torneranno a incontrarsi. Si tratta, ha convenuto Peres, di un «progresso misurato»: quanto basta per poter mostrare a israeliani e palestinesi che il terrorismo non è riuscito ad affon¬ dare le trattative di pace. Mentre Rabin, Peres e Arafat erano intenti a riprendere il filo del discorso israelo-palestinese a Kiryat Arba centinaia di estremisti israeliani di destra si sono raccolti attorno alla tomba di Goldstein in un clima quasi di kermesse: le bancarelle predisposte attorno alla sua tomba offrivano portachiavi con l'effigie dell'autore della strage, T-shirt con la sua immagine, poster, bottoncini da attaccare sulla camicia. Riferendosi ai seguaci di Goldstein, lo scrittore Amos Oz li ha definiti «Hczbollah che indossano un "talled"», cioè il manto rituale degli ebrei religiosi. Nella previsione che la cerimonia funebre - condotta da un rabbino in una zona di Kiryat Arba nota come il «giardino del rabbino Kahane» (l'ideologo del gruppo razzista Kach) - si sarebbe trasformata in una grande manifestazione politica, le autorità israeliane hanno dichiarato Hebron e dintorni «zona militare chiusa». Decisione che è stata definita a Kiryat Arba «una nuova prova del carattere bolscevico e totalitario del governo Rabin». Le commemorazioni di Goldstein sono state viste come una provocazione: nel centro di Hebron è stato rinvenuto un ordigno, che è stato disinnescato per tempo. Aldo Baquis I coloni sulla tomba di Baruch Goldstein nell'anniversario della strada di Hebron

Luoghi citati: Cisgiordania, Gaza, Gerusalemme, Hebron, Israele, Tel Aviv