Catturato il Condor pirata del computer

Si ferma la ricerca pura Beffò il Pentagono e le banche dati Catturato il Condor pirata del computer Da ragazzo ispirò il film «Wargames» Da grande ha violato i segreti delVFbi LOS ANGELES NOSTRO SERVIZIO Era nella lista degli uomini più ricercati d'America, «wanted» come un pericoloso terrorista. E quando, nella notte di mercoledì, l'Fbi è riuscito finalmente ad arrestarlo in un anonimo appartamento di Raleigh, in North Carolina, l'Ente di Polizia Federale non ha saputo nascondere la propria soddisfazione. Ma Kevin Mitnick, 31 anni, è un terrorista un po' speciale. Non ha mai usato una bomba, non ha mai impugnato una pistola, non ha mai assalito nessuno fisicamente. La sua arma era Internet e la sua incrcbile abilità ad entrare ed uscire dalle reti digitali combinandone di tutti i colori. Nell'etereo mondo del cyber-spazio i suoi crimini erano diventati prodezze e in omaggio ad un celebre film di Robert Redford si era guadagnato il soprannome di Condor. La prima leggendaria impresa del Condor risale al 1982, quando ancora un teenager riuscì a penetrare nei segretissimi computer del Norad, il centro sotterraneo nel Colorado costruito dall'esercito Usa per rilevare un eventuale attacco atomico. Un'impresa che ha ispirato a sua volta un film, «Wargames», che narra la storia di un ragazzino che giocando con i computers quasi scatena una guerra termonucleare. Si e sentito imbattibile, il Condor. E da quel momento si ò divertito a penetrare e violare di tutto. Ha bloccatogli scambi telefonici della California, ha spiato la posta elettronica della Apple, ha rubato «files» segreti alla Motorola. Ogni settimana se ne inventava una nuova, ma quando nell'89 si mise in testa di rubare del software alla Dygital, Mitnick venne beccato. Condannato ad un anno di carcere, riuscì ad ottenere la libertà vigilata. Ma il Condor si dileguò senza lasciare tracce, riprendendo la sua avventura nel cyber-spazio. Ha continuato a vandalizzare i sistemi elettronici di grosse aziende, università, banche. E' riuscito a penetrare le comunicazioni interne dell'Fbi. Sul finire dell'anno scorso si è anche impossessato del numero delle carte di credito di 20 mila persone collegato ad una rete elettronica, la Netcom. «Aveva accesso a segreti aziendali che valgono miliardi di dollari», ha dichiarato Kent Walker, un magistrato di San Francisco che ha coordinato la caccia. «Rappresentava una grande minaccia». Mitnick, in realtà, non ha mai tentato di vendere i suoi segreti e non ha mai usato per suo vantaggio personale le carte di credito. Combinava le sue prodezze per divertimento, il Condor. E questo ha contribuito ad alimentare la sua leggenda. Ma anche nel cyber-spazio, oltre che i fuorilegge ci sono gli sceriffi. Trent'anni e capelli lunghi fino alle spalle come lui, la sua Nemesi si chiama Tsutomu Shimomura. Un impiegato del San Diego Supercomputer Center, è diventato l'uomo di punta della caccia all'uomo coordinata dall'Fbi. Il Condor lo sapeva e si divertiva a provocarlo. Il giorno di Natale ha penetrato il suo computer e gli ha rubato migliaia di programmi e di «files». Da quel giorno, Shimomura gliel'ha giurata. E facendo ricorso ai suoi stessi strumenti - reti digitali, linee cellulari, antenne paraboliche - è riuscito a rintracciarlo in North Carolina. Dopo anni di incontri digitali, la mattina seguente i due si sono incontrati in tribunale, faccia a faccia. Lorenzo Sona

Persone citate: Kent Walker, Kevin Mitnick, Lorenzo Sona, Mitnick, Robert Redford, Shimomura, Tsutomu Shimomura

Luoghi citati: America, California, Colorado, Los Angeles, North Carolina, Raleigh, San Diego, San Francisco