Mancuso: giudici innanzitutto colti

Mancuso: giudici innanzitutto colti PRIMA VISITA AL CSM Mancuso: giudici innanzitutto colti ROMA. Prima visita del Ministro di Grazia e Giustizia, Filippo Mancuso, al Consiglio superiore della magistratura. «Non chiedo né di piacervi, né di spiacervi, paleso programmi ed ideo che prohabilmente ad altri spetterà concludere» ha detto il Guardasigilli. Mancuso ha posto l'accento sull'importanza della formazione e della cultura per i magistrati: «Il giudice ragazzino - ha affermato Mancuso, ricordando un'espressione di Cossiga, - in senso riduttivo è il giudice incolto che può avere anche 70 anni. Il giudice colto è un giudice coraggioso ed affidabile». Il ministro ha anche sostenuto che il giudizio di legittimità è un giudizio che comporta «una conoscenza, un affinamento ed un livello che non si ritrova solo nella progressione storica della carriera di un magistrato». Mancuso ha quindi preannunciato «qualcosa» che renda specifica la vocazione al giudizio di legittimità. I temi su cui si è soffermato il ministro sono stati anche quelli della depenalizzazione, delle ispezioni e del ruolo dell'avvocatura. Riferendosi alla categoria degli avvocati e dei giudici, Mancuso ha affermato: «Vogliamo custodi della legge da ambo i lati». [Agi]

Persone citate: Cossiga, Filippo Mancuso, Mancuso

Luoghi citati: Roma