«Finanziamento illecito Forlani va processato»

«Finanziamento illecito Forlani va processato» La procura: per un contributo di venti milioni «Finanziamento illecito Forlani va processato» ANCONA. La procura della Repubblica di Ancona ha chiesto il rinvio a giudizio di Arnaldo Forlani con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti. L'ex segretario della de, secondo gli inquirenti, avrebbe avuto da alcuni imprenditori circa 20 milioni di lire in cene, installazioni di linee telefoniche e altri servizi per la campagna elettorale del '92. Insieme al suo, è stato chiesto il rinvio a giudizio per altre persone: dello stesso reato sono accusati due importanti industriali anconetani, Sergio Schiavoni e Sandro Ippoliti, nonché il fratello di quest'ultimo, Michele, stretto collaboratore politico di Forlani. Ad altri sette dirigenti d'impresa, che erano ai vertici dell'Eni e di società controllate dal gruppo, vengono infine contestati nell'ambito dell'indagine i reati di truffa e abuso d'ufficio. L'udienza dinanzi al gip si svolgerà il 3 marzo prossimo. Secondo il titolare delle indagini, il sostituto procuratore Vin¬ cenzo Luzi, lo stesso che ha fatto arrestare e condannare a dieci anni di carcere l'imprenditore marchigiano Edoardo Longarini, era Schiavoni la chiave di un meccanismo che dominava lavori miliardari appaltati dall'Eni. Intimo amico di Forlani e forte dell'amicizia dell'ex segretario de, l'industriale era titolare di società di consulenza e produttrici di forniture tecnologiche. Tramite le prime, stando alle accuse, si faceva pagare provvigioni da ditte che si aggiudicavano appalti dell'Eni e di società del gruppo. \j. p.l mmmmmmmi L'ex segretario de Arnaldo Forlani

Persone citate: Arnaldo Forlani, Edoardo Longarini, Forlani, Luzi, Sandro Ippoliti, Sergio Schiavoni

Luoghi citati: Ancona