E dopo l'8, comincia la nuova serie di numeri

E dopo V8, comincia la nuova serie di numeri E dopo V8, comincia la nuova serie di numeri Perché in molte lingue europee le parole «nove» e «nuovo» sono simili? Molte culture antiche contavano fino a quattro, sulle dita senza il pollice (e quattro oggetti erano, del resto, quelli che si potevano percepire distinti senza l'aiuto del linguaggio) e poi fino a due volte quattro, dunque otto, mentre dal numero seguente cominciava una nuova serie. Sergio Donielli, Roma Sono una ventina le lingue in cui «nove» e «nuovo» condividono la stessa etimologia, compreso il sanscrito e il persiano. Mick Salza, Brescia La diffusione tra lingue diverse della stessa radice «nove» e «nuovo» («novem» e «novus» in latino) si collega all'espansione dell'Impero romano, che esportò nelle colonie la sua lingua, alterando i precedenti linguaggi dei popoli soggiogati. Di qui derivano le lingue romanze, 0 più comunemente dette neolatine. Alcune di queste popolazioni hanno continuato a usare alcune parole latine, che con il tempo si sono differenziate. In questo caso però hanno mantenuto la loro originaria somiglianza. Qual è l'origine dell'espressione «Mangiare la foglia»? L'espressione, usata per indicare di aver capito fin dall'inizio come stanno le cose, deriva forse dall'osservazione dei bachi che, per istinto, riconoscono al primo assaggio se una foglia è commestibile oppure no. Domenico Lucci, Torino Perché i cani per i loro bisogni sono attratti dai pneumatici delle automobili? 1 maschi di varie specie di animali selvatici, per affermare il Federico Veneziano Omegna (VB) loro predominio su di un territorio, lo marchiano con il proprio odore. Uno dei modi per farlo è quello di orinare spesso contro oggetti sporgenti, come tronchi d'albero, rocce e così via. Altri maschi fanno successivamente la stessa cosa per coprire con il proprio odore quello del maschio precedente. Per i cani tale comportamento permane anche se probabilmente non ha più molto significato. In un ambiente urbano, dove gli alberi sono pochi, diventano adatti allo scopo pali, angoli di case e di negozi e, perché no?, le ruote delle automobili. Stefano Pittaluga, Genova Le auto, proprio perché sono mobili, rappresentano per i cani un fattore che sconvolge la geografia originaria del loro territorio. Occorre quindi marcare immediatamente questi oggetti forestieri, e quale parte è più adatta della ruota, che in genere è l'unica parte a contatto con il suolo? Spingendosi un po' oltre, si potrebbe anche pensare che il cane, in un impeto di espansione territoriale, avendo capito la potenziale mobilità dell'auto, se ne serva per allargare virtualmente il proprio potere, o almeno per garantirsi una presenza più ampia nel «panorama politico» canino. Emilio Secaliati Treville (AL) Perché, in un brano musicale, percepiamo più distintamente il tema della voce più acuta? Il nostro orecchio è in grado di captare, e traduiTe in impulsi nervosi, onde elastiche di frequenza variante fra 20 e 20.000 cicli/sec. Nell'orecchio umano, l'amplificatore di tali onde è costituito dall'«orecchio esterno», che può essere assimilato a un tubo cilindrico chiuso a un'estremità dalla membrana timpanica. In questa struttura (il meato acustico) si verificano le condizioni di risonanza di un'onda, indispensabili per perturbare la membrana timpanica e dunque permettere la codifica in «suono». Il timpano non è una struttura rigida, ma si deforma e si adatta creando una situazione fisica che consente di percepire onde con frequenze maggiori o minori. Il massimo di udibilità si aggira

Persone citate: Domenico Lucci, Emilio Secaliati, Federico Veneziano Omegna, Mick Salza, Sergio Donielli, Stefano Pittaluga

Luoghi citati: Brescia, Roma, Torino, Treville