Scienza come rock una sfida a Torino di P. B.

Scienza come rock una sfida a Torino Scienza come rock una sfida a Torino NEL suo genere sarà il primo esperimento in Italia e forse nel mondo: divulgare astrofisica, ricerche sulla vita extraterrestre, studi sul cervello e sull'intelligenza artificiale davanti a un pubblico di ottomila persone, con l'intervento, accanto agli scienziati, di artisti come Milva, Carla Fracci, Eugenio Bennato. L'esperimento si svolgerà al Palastampa di Torino mercoledì 15 febbraio, dalle 20,30 alle 23. La finalità è benefica: dare un aiuto ai bambini del Terzo Mondo attraverso il Ser.Mi.G. Il Palastampa è una megastruttura sorta accanto al nuovo stadio torinese «Delle Alpi» per ospitare manifestazioni di massa. Concerti rock (lo ha inaugurato Celentano), innanzi tutto. Portarci dentro scienza e arte è una sfida. Qualcuno dirà una scommessa quasi disperata. Ma lo era anche dodici anni fa organizzare serate scientifiche nel Parco della Pellerina, lo è realizzare nove edizioni di «GiovedìScienza» riempiendo per nove anni il teatro Colosseo, lo è mettere in piedi mostre come «Experimenta». Tutte iniziative torinesi, tutte centrate sulla divulgazione scientifica, e tutte di incredibile successo. In questo, si direbbe, Torino è una città speciale, diversa da tutte le altre. Lo si vide già alla fine degli Anni 70 quando Tullio Regge riempì il Palasport limitandosi a commentare un centinaio di diapositive di pianeti e galassie. Regge ora ci riprova al Palastampa. Accanto a lui, Margherita Hack dell'Osservatorio di Trieste, Dominique Proust dell'Osservatorio di Parigi, Duccio Macchetto, condirettore dello Space Telescope Institute di Baltimora (Usa), il neuroscienziato Piergiorgio Strata dell'Università di Torino, il primo astronauta italiano Franco Malerba, il biologo Enrico Alleva dell'Istituto Superiore di Sanità; e, a Los Angeles, collegati via satellite, il direttore della Specola Vaticana George Coyne, il genetista Luca Cavalli Sforza dell'Università di Stanford, l'astronauta Dick Gordon, che partecipò al secondo sbarco sulla Luna e l'ideatore dei microprocessori Federico Faggin. «Musica nello spazio» è il titolo della serata, che sarà condotta da Federico Fazzuoli per Telemontecarlo. Non è un titolo di puro effetto. Il legame tra scienza e musica sarà reale, perché si ascolteranno anche composizioni del grande astronomo William Herschel (che scoprì il pianeta Urano nel 1781) e sarà presente Federico Monetti Amendola, che ha elaborato in alcune sue composizioni suoni provenienti dallo spazio, come il segnale radio di una pulsar (una stella collassata) e le vibrazioni prodotte dai pannelli solari del satellite «Olympus». Anche Carla Fracci, Milva, il chitarrista classico Maurizio Colonna, Eugenio Bennato, i «Nomadi» e gli altri artisti si esibiranno in performance in tema con la serata. I biglietti (20 e 70 mila lire) sono in vendita presso la Libreria della Stampa in via Roma 80 (011-6568.334), Maschio, piazza Castello 51 (011-542.722), Ricordi, piazza Cln (01156.11.262) e al Ser.Mi.G., via Borgo Dora 61 (011-4368.566). [p. b.]

Luoghi citati: Baltimora, Italia, Los Angeles, Parigi, Torino, Trieste, Usa