ROMA INDIAVOLATA

ROMA INDIAVOLATA ROMA INDIAVOLATA DUE cardinali che si contendono a morte la carica di Camerlengo alla corte pontificia, un giovane diacono che, per una specie di beffarda allergia, non riesce a sopportare la vicinanza di una chiesa, la prostituta Margotta che sogna di diventare concubina di un prelato... Quale rapporto può mai intercorrere tra l'alto e il basso della dignità ecclesiastica, tra i fastigi e le bassure della vita nella Roma del Cinquecento? Una vivida carnevalata Eppure, sono queste situazioni che, messe in movimento, danno sostanza al romanzo di Luigi Malerba intitolato Le maschere, avviano la sua vivida carnevalata. Si tratta, con ogni evidenza, di un romanzo storico, aperto e scandito da una serie di «quadri» che garantiscono l'aggancio a una verità accertata, capace tuttavia di ispirare e insieme controllare lo slancio dell'immaginazione. La cornice annuncia, in apertura, la morte di Leone X. Perso dietro le lusinghe del Rinascimento in fiore, ha lasciato vuote le casse dello Stato, insieme alle metastasi n di una corruzione che non risparmia palazzi e abituri. In una città percorsa dai miasmi della peste, e che già sente alitare il vento freddo della Riforma. Al posto di papa Medici viene eletto, per spirito di compromesso, per sbadataggine, un oscuro vescovo olandese che ora si avvicina a lente

Persone citate: Camerlengo, Luigi Malerba, Margotta

Luoghi citati: Roma