Una gang terrorizza le suore

L'ultimo colpo a Gorgonzola: bottini scarsi, minacce e botte a chi reagisce L'ultimo colpo a Gorgonzola: bottini scarsi, minacce e botte a chi reagisce Una gang terrorizza le suore Nel Milanese 5 assalti in tre mesi MILANO. La banda dev'essere sempre la stessa. Anche le vittime: suore, tutte le volte, catturate, sequestrate e rapinate. Cinque assalti, nel jjiro di tre mesi. L'ultimo colpo è di sabato sera, a Gorgonzola: cinque sorelle dell'ordine «della Carità di San Giovanni», in balia di due rapinatori, per più di tre ore, dalle otto e mezzo a poco dopo mezzanotte. Stanze e locali messi a soqquadro e un misero bottino: 730 mila lire in contanti. I due giovani, con il volto coperto da un foulard, armati di un cacciavite e di un coltello, prima di andarsene dall'istituto di piazza San Giovanni, hanno ripetuto la solita raccomandazione: «Non chiamate i carabinieri prima di un'ora». Le sorelle ci hanno messo un po' a liberarsi dai legacci e quando i militari sono arrivati hanno solo detto che non era stato fatto loro del male. Altro volte era andata peggio. Cinque assalti, cinque notti di paura, nei conventi o negli asili alla periferia di Milano. La banda anti-suore entra in azione il sabato o la domenica. Due, tre, o quattro giovani, coltelli e cacciaviti. Le modalità non cambiano. Bottini da straccioni, minacce e qualche volta botte da orbi. Il primo colpo ò di novembre, a Besana Brianza, nell'asilo gestito da quattro suore. Un sabato sera, picchiate legate e imbavagliate. Tre ore di terrore, nelle mani di due banditi che se ne sono andati via con un milione e mezzo di lire. Staccano i fili del telefono e scappano via. «Fate le brave. Aspettate un'ora prima di dare l'allarme». Passano neanche due mesi, e l'assalto si ripete. 4 gennaio, a Parabiago, vicino a Legnano, Ovest di Milano, asilo privato Ida e Felice Gaio. Quattro banditi mascherati: tre coltelli e un cacciavite. Dopo aver divelto la porta d'ingresso posteriore, irrompono nella sala da pranzo. Le cinque suore dell'Ordine di San Vincenzo (tutte anziane, tra i 62 e gli 82 anni) sono sedute tranquille davanti alla televisione. «Fate quel che diciamo e non vi faremo del male». Ouattro le portano nelle stanzette dell'Istituto, le imbavagliano e le legano alle sedie. La madre superiora, suor Carolina Rigamonti, sotto la minaccia dei coltelli li accompagna alla cassaforte. Poco più di tre milioni, le rette della scuola. Prima di fuggire, staccano i fili del telefono, e ordinano: «Non date l'allarme prima di un'ora». Tutto come da copione. li la stessa scena si ripete tre giorni dopo a Bollate. 7 gennaio, ore 21, nella frazione Cascina del sole, asilo del Bambin Gesù. Tre sorelle: suor Cesarina, suor Regina e suor Caterina dell'ordine di Santa Giovanna. I banditi sono tre, tutti mascherati e uno solo armato di coltello. Entrano dentro, le spingono, le portano in una stanza e le picchiano. Poi sotto la minaccia del coltello si fanno consegnare le chiavi della cassaforte. Il bottino, come sempre, non ò granché. Questa volta i banditi dovevano aspettarsi qualcosa di più, perché per due lunghissime ore mettono a soqquadro le celle, vanno e vengono imprecando per i corridoi. Prima di andarsene, la solita scena: suor Regina e le altre vengono legate e imbavagliate. Infine, il 4 febbraio, il penultimo colpo, a San Giorgio sul Legnano. Due giovani, con il volto coperto dai passamontagna e armati di coltelli, assaltano l'ordine messicano delle religiose che appartengono alle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù. Le tre sorelle gestiscono una scuola materna parrocchiale. 1 due giovani arrivano verso le 22,30, nell'asilo di via Visconti di Modrone. Entrano nel reparto riservato agli alloggi delle suore. Dalla sua cella prelevano la madre superiora, Ricarda Briones Leon, r>7 anni. Poi, l'assistente, suor Maria del Rosario Mercedes Rivera, 29 anni. La terza, suor Lilia Mendoza, anche lei di 20 anni, non c'è: rientrerà solo più tardi quando i banditi sono già lontani. Lo due suore vengono portate nella sala: «Se non ci date tutti i soldi vi sgozziamo». Nella cassaforte non c'è molto: un milione di lire in contanti e cinquecento dollari. I rapinatori arraffano il mal loppo, poi legano le suore su una sedia e le imbavagliano. Le libererà suor Lilia, poco prima di mezzanotte. Sabato sera, 1 1 febbraio, l'ultimo assalto, a Gorgonzola. Ir. ni.) La banda è composta da ragazzi giovani Entrano in azione nel fine settimana Le suore dell'hinterland di Milano sono finite nel mirino di una banda di rapinatori. In tre mesi sono già stati messi a segno cinque colpi. L'ultimo sabato sera a Gorgonzola Sabato 4 febbraio 1995 Nell'asilo dalle suore missionarie del Sacro Cuore di Gesù a San Giorgio su Legnano due malviventi sequestrano la superiora e una consorella. Se ne vanno con due milioni trovati nella cassaforte. LEGNANO /fr PARABIAGO Mercoledì 4 gennaio 1995 Cinque suore dell'ordine di San Vincenzo vengono sequestrate a Parabiago. Quattro uomini mascherati entrano nell'asilo che le religiose gestiscono: rimediano pochi spiccioli e infieriscono sulla madre superiora. Novembre 1994 A Besana Brianza. nell'alto Milanese, tre banditi irrompono nell'asilo gestito da quattro suore. Le legano e le picchiano. Se ne vanno all'alba, con pochi soldi. J Sabato 7 gennaio 1995 Tre banditi fanno irruzione nel convento delle suore del Bambino Gesù, che gestiscono un asilo a Bollate. Stessa tecnica, anche se c'è un bandito in più. Se ne vanno con tre milioni. Ma prima picchiano a sangue la religiosa più anziana.

Persone citate: Besana, Besana Brianza, Briones Leon, Carolina Rigamonti, Felice Gaio, Gesù, Lilia Mendoza, Mercedes Rivera