Muro contro muro l'Alitalia non decolla

Senza successo per ora il tentativo di mediazione del governo. Già annunciate nuove astensioni Senza successo per ora il tentativo di mediazione del governo. Già annunciate nuove astensioni Muro contro muro, l'Alitalia non decolla Cento ore di sciopero in tre giorni ROMA. Gli aerei a terra fino a mercoledì. L'Alitalia disperata. Passata la scorsa mezzanotte, una raffica di scioperi aggiunge difficioltà alle difficoltà della compagnie di bandiera. Piloti, assistenti di volo, personale di terra dell'Alitalia si astengono dal lavoro per protesta contro il piano di ristrutturazione concepito dal presidente Renato Riverso e dall'amministratore delegato Roberto Schisano. E inoltre sono sul piede di guerra anche i controllori di volo, dipendenti dell'Anav, l'Azienda autonoma di assistenza al volo. Oggi scioperano per l'intera giornata gli assistenti di volo aderenti a Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Anpav e Cisnal e dalle 11 alle 15 gli iscritti al Sulta. Da mezzogiorno e fino alla stessa ora di domani incrociano le braccia i piloti Anpac e Appi. Sempre domani, dalle 3 alle 24, si ferma il personale di terra Sulta. Dalle 7 di mercoledì invece, per 24 ore, non si presentano al proprio posto i controllori di volo Cgil, Cisl, Uil e Cila-Av, bloccando tutte le compagnie. Con un'inserzione l'Alitalia ha comunicato i voli che saranno comunque assicurati. In tutto l'Alitalia subirà circa cento ore di sciopero. E non basta : altre agitazioni sono già previste per le prossime settimane. Lo scontro è aspro. I piloti devono rinnovare il contratto collettivo di lavoro e chiedono un aumento di 24 milioni l'anno. L'azienda risponde con un secco no, in linea con la scelta generale di non concedere alcun miglioramento economico a tutte le categorie. Secondo Schisano, solo dopo aver raddrizzato i conti della compagnia (che nel 1994 ha perso ancora 300 miliardi) si potrà pensare allo sviluppo c quindi ai benefici per i singoli dipendenti. Ma piloti, controllori di volo e personale di terra temono che la ristrutturazione invece di favorire il risanamento significhi ridimensionare o ad- dirittura smantellare l'Alitalia. Pomo della discordia ò la decisione di Riverso e Schisano di prendere in affitto dall'australiana Ansctt gli aerei B767, completi di equipaggio, per determinate rotte intercontinentali, sfruttando i minori costi che l'Ansett è in grado di -ìrantire rispetto agli oneri derivanti dallo retribuzioni riconosciute ai dipendenti. Per i manager l'operazione affitto ò un mezzo per risparmiare, per chi lavora all'Alitalia c'è il timore di perdere il proprio ruolo a vantaggio di personale a noleggio. Con l'inserzione apparsa ieri sui quotidiani, l'Alitalia contesta gli scioperi che rischiano «di farci sfuggire con¬ crete opportunità di crescita», dal momento che «il '95 deve essere l'anno della svolta». L'azienda si preoccupa dell'esigenza di «offrire un servizio di qualità, a costi competitivi» e invita i sindacati a un confronto «al fine di individuare la soluzione migliore per un obiettivo comune: il risanamento e il rilancio». Venerdì scorso, il segretario della Fit-Cisl Giuseppe Surrenti ha inviato una lettera ai sindacati e alle associazioni che operano all'interno dell'Alitalia per sollecitare una sospensione delle ostilità e l'apertura di una «convention», cioè un maxi-incontro fra l'azienda e tutte le categorie. Il blocco delle retribuzioni e il previsto risparmio di 350 miliardi sugli stipendi fino al 1997 rendono davvero problematica un'eventuale ripresa del confronto. Di fronte allo richieste dei piloti (e con gli scioperi in arrivo), venerdì scorso Schisano ha comunicato la decadenza dei premi di puntualità e redditività, scaduti insieme al conti-atto il 31 dicembre 1993. Per un comandante il solo premio di puntualità vale tre milioni: i tagli agli stipendi sono quindi una realtà. La tensione esplosa all'Alitalia è al centro de!!»- preoccupazioni del gov no. Tiziano Treu e Giovanni Caravale, ministri del Lavoro e dei Trasporti, stanno studiando lo possihili iniziative da adottare per garantire il servizio. E favorire il ritorno alla normalità in un'azienda che stenta a tenere il passo delle compagnie più efficienti e che ha tagliato 1600 posti lo scorso anno. Ma, intanto, per tre giorni sarà caos negli aeroporti dell'Italia, [r. i.] Piloti e personale di terra temono che la ristrutturazione invece di favorire il risanamento significhi ridimensionare o addirittura smantellare la compagnia -.-..:■:■:■:■■ :<:■:■:■:<:■: :■:■.:■: OGGI - 24 ore: assistenti di volo della Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Anpav e Cisnal -Dalle 11 alle 15: assistenti di volo del Sulta - 24 ore [dalle 12 fino alla stessa ora di domani]: piloti dell'Anpac e della Fit-Cisl IL CALENDARIO DEGLI SCIOPERI DOMANI Dalle 3 alle 24: personale di terra del Sulta DOPODOMANI - 24 ore: [dalle 7 alla stessa ora di giovedì]1 controllori di volo della Cgii, Cisl, Uil e Cila-Av ,-- > VENERDÌ' 24 FEBBRAIO - 24 ore: assistenti di volo del Sulta r^-ftv ■ — - ug£sM*s£&1m£m Quella che comincia oggi sarà una settimana di caos negli aeroporti: poche le speranze di volare

Persone citate: Appi, Giovanni Caravale, Giuseppe Surrenti, Renato Riverso, Riverso, Roberto Schisano, Schisano, Tiziano Treu

Luoghi citati: Italia, Roma