IL SEGRETO DI IRENE di Curzio Maltese

IL SEGRETO DI IRENE IL SEGRETO DI IRENE ANCHE le istituzioni hanno un cuore...». L Irene l'ha seguito. E' andata dove la portava il cuore. In fondo alla periferia milanese, nel calderone ultra del Palatrussardi, davanti alla curva gioiosa dei Inmbard, a tenere un comizio partigiano contro «traditori» e «falsi amici» manipolati dal «nemico della democrazia». Maroni, Berlusconi. Più che altro: paroloni. Che sulla celebre bocca imbronciata della presidente della Camera, già sacerdotessa delle istituzioni, hanno destato comprensibile scandalo. Si è mossa subito la protezione civile, com'è giusto in questi casi, nella persona di Ombretta Fumagalli Carulli, per chiedere le dimissioni di Pivetti dall'alta carica. E in seconda battuta l'onorevole Storace, magister elegantiarum della seconda repubblica. Povero Epurator, non s'era ancora ripreso dalla visione del fazioso Enzo Biagi che un nuovo scandalo arriva a turbarne la delicata, anglosassone concezione della lotta politica. Che destino, però, quello di Irene Pivetti. Così minutina, freddina, pallidina. Eppure condannata a scatenare passioni fatali in tanti, a destra come a sinistra, politiche e no, magari di segno opposto, ma sempre con identica violenza. Berlusconi che l'adorava e l'ha voluta a tutti i costi alla presidenza della Curzio Maltese CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA

Persone citate: Berlusconi, Enzo Biagi, Irene Pivetti, Maroni, Ombretta Fumagalli Carulli, Pivetti, Storace