Aerei caos annunciato di Roberto Ippolito

Si fermano piloti e controllori: sarà una settimana nera per i voli Si fermano piloti e controllori: sarà una settimana nera per i voli Aerei, caos annunciato Da lunedì una raffica di scioperi ROMA. Tutti a terra. Volare la prossima settimana sarà davvero difficile. Riuscire a viaggiare con l'Alitalia sarà un problema lunedi e martedì. Con tulle le compagnie sarà impossibile da mercoledì mattina. Il caos aereo è l'effetto di una serie di scioperi a catena (indelti in particolare dai piloti), che prendono di mira innanzitutto l'Alitalia alle prese con il piano di ristrutturazione che comporta il blocco di qualsiasi aumento contrattuale. Per l'Alitalia è un momento delicato. «Ci stiamo giocando il nostro futuro», dice il presidente Renato Riverso. «L'azienda - avverte l'amministratore delegato Roberto Schisano - è disponibile a un confronto sereno senza pregiudiziali a eccezione dell'indisponibilità a concedere aumenti retributivi». Il no a qualsiasi miglioramento dello stipendio è contestato dai piloti: gli aderenti all'Anpac chiedono 24 milioni in più l'anno. L'Anpac e l'Appi confermano lo sciopero da mezzogiorno di lunedì 13 alla stessa ora del giorno dopo. Gli assistenti di volo in partenza da Fiumicino si asterranno dal lavoro l'intera giornata di lunedì. Il personale di terra aderente al Sulta non sarà invece al proprio posto dalle 3 alle 24 di martedì. L'Alitalia (come le altre compagnie) subirà poi le conseguenze dello sciopero proclamato dai controllori di volo dipendenti dall'Azienda autonoma Anav dalle 7 di mercoledì 15 alle 7 del 16. E' stalo revocato solo lo sciopero aggiuntivo di martedì dei controllori di volo limitato a Roma. Insomma c'è tensione. E l'Alitalia barcolla. Tanto che Giuseppe Surrenti, segretario generale della Fit (la federazione trasporti della Cisl) propone alle altre organizzazioni di sopsendere le ostilità: «Il 1995», afferma, «può essere un anno promettente, c'è la possibilità di portare l'Alitalia nel gruppo delle compagnie sane, come British Airways, Klm, Lufthansa e Sas, in grado di preoccuparsi anche dello sviluppo. Ma rischiamo anche di scivolare fra le compagnie meno buone». Il vertice dell'Alitalia teme che gli scioperi abbiano un pesante costo economico, rovinino l'immagine e creino un pericoloso stato di conflittualità. Ma la linea dura adottata per arrivare al risanamento è contestata dai sindacati. I piloti, con un comunicato congiunto di Anpac e Appi, contestano all'azienda di aver revocato «tutti gli accordi economici in vigore al 31 gennaio 1994 e relativi ai livelli di produttività europea». I piloti accusano l'Alitalia di essere «appesantita da una cronica inefficienza» e protestano per il ricorso all'affitto di aerei e re¬ lativi equipaggi dalla compagnia australiana Ansett. Per l'azienda questa operazione è invece necessaria per risparmiare. L'eventuale revisione delle norme di impiego dei piloti potrebbe portare secondo Schisano a cento assunzioni. Il blocco delle retribuzioni e la modifica delle regole interne sono considerate dall'amministratore delegato la premessa indispensabile per il recupero dei conti. Il comunicato diffuso nella conferenza stampa di ieri parla di dimezzamento delle perdite di gestione. Il che vuol dire che, anche a causa degli oneri legati al taglio di 1600 posti, il bilancio 1994 chiuderà con circa 300 miliardi di perdite. Il fatturato arriva però a 7 mila miliardi con un aumento del 7% e i passeggeri sono cresciuti del 3,8%. Roberto Ippolito Wtafia i ,1- Sopra l'aeroporto di Roma Fiumicino. Accanto Venezia, una delle mete più «gettonate» tra i turisti stranieri che scelgono l'Italia

Persone citate: Appi, Giuseppe Surrenti, Renato Riverso, Roberto Schisano, Schisano

Luoghi citati: Italia, Roma, Venezia