L'Austria cancella l'ultimo Hitler di Tito Sansa
L'Austria cancella l'ultimo Hitler La morte dei 4 zingari dilaniati dalla bomba apre gli occhi alla giunta di Leibnitz L'Austria cancella l'ultimo Hitler Un paese lo considerava ancora cittadino onorario VERGOGNE DELLA STORIA AVIENNA DOI.F Hitler non ò più cittadino onorario di Leibnitz, una cittadina della Stiria a Sud di Graz, quasi al confine con la Slovenia. Non lo è più da ieri, quando la giunta comunale, riunita d'urgenza, ha deciso di cancellare il nome del Fùhrer dall'albo d'onore, nel quale aveva figurato per cinquantanni. Inutili erano stati nei decenni scorsi i tentativi di alcuni consiglieri dei Verdi di togliere la cittadinanza onoraria al dittatore nazista. Esperti di giurisprudenza lo avevano sconsigliato, ritenendolo superfluo, in quanto la cittadinanza onoraria decade con la morte della persona. Ci sono voluti quattro morti, i quattro zingari Rom dilaniati da una bomba-trappola e soprattutto la rivelazione del quotidiano «Der Standard» che Leibnitz era l'ultima città dell'Austria che ancora considerava Hitler suo cittadino onorario, a smuo- vere i politici locali: uno dei quali, il socialdemocratico Otto Heibl, ha poi rivelato che c'è ancora una città che ha tra i suoi cittadini" onorari il feldmaresciallo Hermann Goering. A Wels, intanto, una cittadina vicina a Linz, nell'Alta Austria, in una cappella, è stata apposta giorni fa una lapide in memoria della «Kameradshaft IV» della «Waffen SS». Hanno protestato i gruppi antifascisti cattolici e dei Verdi, chiedendo che il sindaco Karl Bregartner, diretto responsabile della lapide si dimetta o che venga espulso dal suo partito, il socialdemocratico. Parecchia tolleranza verso il nazismo e una diffusa intolleranza xenofoba ci sono ancora in Austria, rivela il «Kurier». Lunedì, per esempio, quando si era diffusa la notizia della strage dei quattro zingari, nel caffè Hummel di Vienna, il cuoco ha detto «peccato per la bomba, poteva farne fuori almeno dieci». La sa- la era affollata, nessuno ha protestato. E capita ovunque di sentir dire «perché tanta emozione per quattro zingari (un minuto di silenzio ieri in tutta l'Austria, oggi i funerali di Stato, una taglia di 3 milioni di scellini, circa 450 milioni di lire, per chi permetterà la cattura dei terroristi)? Perché non c'è altrettanto impegno per reprimere la delinquenza comune?». C'è molto impegno infatti da parte degli inquirenti, che chiedono la collaborazione dei cittadini. Chi ha visto un'auto rossa targata SV (Sankt Veit, in Carinzia) chi conosce estremisti di destra che usano parole insolite e complicate come «Fremdspracheneinpeitscher» usate nelle lettere dagli attentatori? Le quattro vittime verranno sepolte oggi a Oberwart con funerali solenni, presenti il Capo dello Stato Klestil e rappresentanti di tutti i partiti. Il discusso capo della destra, il partito che si chiama «I liberali», Joerg Haider, che ieri l'altro ha definito i campi di sterminio nazisti «campi di punizione», non parteciperà. Il consiglio lo ha dato la polizia, perché la parte sana degli austriaci è indignata, e sarebbero potuti accadere incidenti. Tito Sansa Adolf Hitler
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