Addio a Fulbright il Catone americano

Il senatore «nemico» di tre Presidenti Il senatore «nemico» di tre Presidenti Addio a Fulbright il Catone americano Fu un tenace oppositore del Vietnam Clinton lo considera il suo maestro WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Fu l'inventore dello slogan «arroganza del potere». Ma il senatore William Fulbright, che si è spento ieri all'età di 89 anni, è stato molto di più nella recente storia politica americana. Prototipo del «liberal classico», del democratico senza compromessi, Fulbright non fu soltanto il più indefesso oppositore della guerra del Vietnam, ma anche la spina nel fianco di numerosi presidenti, democratici (come Truman e Johnson) o repubblicani (come Nixon). Il senatore «Halfbright», «solo mezzo intelligente», come lo chiamava con un gioco di parole uno dei suoi più acerrimi nemici, il padre del maccartismo senatore Joseph McCarthy, fu quindi il punto di riferimento per generazioni di giovani democratici. Uno dei suoi pupilli fu proprio l'attuale presidente. «Il sistema politico americano - dichiarò Clinton nel maggio del '93, quando, pagando un debito al suo vecchio maestro, gli conferì la Medaglia Presidenziale della Libertà - ha prodotto questo uomo notevole. Il mio Stato l'ha prodotto e io ne sono davvero orgoglioso». In realtà, James William Fulbright non era nato in Arkansas, ma in Missouri, precisamente a Sumner. Ma la sua famiglia si trasferì presto in Arkansas ed è lì che Fulbright crebbe, compì i primi studi e gettò le fondamenta della sua carriera politica. La terminò dopo aver servito per 30 anni al Senato come rappresentante dell'Arkansas. Truman, l'uomo che aveva vinto la Seconda Guerra Mondiale scaricando un paio di William Fulbrig bombe atomiche sul Giappone, detestava Fulbright, che del resto lo attaccava costantemente. Truman chiamava Fulbright «il senatore supereducato». Era un altro dei giochi di parole che venivano utilizzati per sottolineare la provenienza sudista, quindi contadina e buzzurra, di Fulbright. Altri, infatti, lo chiamavano in tono derisorio «la testa d'uovo dell'Arkansas». Ma Fulbright non era affatto un buzzurro e molti lo consideravano senza ironia una testa d'uovo, cioè un intellettuale. Suo padre, Jay, era un banchiere, un possidente agrario e un uomo d'affari. Sua madre Roberta aveva una rubrica di commenti sul giornale posseduto dalla famiglia. Il giovane William si laureò in legge all'università dell'Arkansas, poi, con una borsa di studio Rhodcs, andò a specializzarsi a Oxford, esattamente come 30 anni più tardi farà il giovane Clinton. Fulbright si buttò in politica grazie alla madre, in tutti i sensi. Infatti, nel '41, venne licenziato come presidente dell'università dall'allora governatore Homer Adkins, arrabbiato per un articolo scritto proprio dalla signora Roberta contro di lui. Fu lei, allora, che disse al giovane William: «Spieghi sempre ai tuoi studenti che si dovrebbero impegnare in politica. Non è forse venuto il momento che tu dia retta ai tuoi stessi consigli?». Fulbright cominciò con la Camera, poi rimase in Senato fino al 1974. Per farsi eleggere assunse toni da supremazista bianco, cosa - si giustificò poi - necessaria a quel tempo per ogni politico del Sud che volesse riuscire. Ma non se lo perdonò mai. [p. p.J William Fulbright

Luoghi citati: Arkansas, Giappone, Missouri, Oxford, Vietnam, Washington