Sci Fogdoe è operato per lui carriera finita?

Grave lo slalomista svedese rivale di Tomba, dopo la caduta in allenamento Grave lo slalomista svedese rivale di Tomba, dopo la caduta in allenamento Sci, Fogdoe è operalo per lui camera finita? I medici sono cauti, per niente ottimisti. L'intervento chirurgico alla schiena è durato quattro ore, fino a notte fonda, e al termine i sanitari hanno dichiarato che Thomas Fogdoe, slalomista svedese di 24 anni, per questa stagione non correrà più. E non hanno escluso, purtroppo, che debba rinunciare per sempre alle gare. Un altro episodio drammatico nello sci: l'anno scorso è morta a Garmisch Ulrikc Maier, nel '91 a Wengen Gernot Reinstadler, entrambi austriaci, entrambi sulla pista di discesa. E qualche mese più tardi, in un incidente d'auto, ha perso la vita anche Rudi Nierlich, anche lui austriaco, oro in gigante ai Mondiali di Saalbach e grande avversario di Alberto Tomba. Adesso questo grave infortunio che rischia di troncare la carriera di uno dei migliori slalomisti del mondo. Fra i pali stretti, Fogdoe era uno degli avversari più tosti di Alberto. L'ha battuto più volte un paio d'anni fa, nel suo momento di gloria, di sicuro l'avrebbe impegnato duramente anche a Furano, in Giappone, dove la settimana prossima sono in programma un gigante e uno speciale. Tomba si è mostrato molto addolorato per l'accaduto: Thomas è un caro amico, e poi lui i rivali vuole batterli in pista, come si conviene a un campione. Non è ancora chiaro quei che è successo, né come. Un testimone oculare ha raccontato di aver visto il lungo Thomas, insieme ad altri due sciatori, scendere a tutta velocità senza i bastoncini lungo la pista di discesa di Aare, 700 chilometri a Nord di Stoccolma. I tre si sono diretti verso un bosco e l'ultimo della fila, cioè Fogdoe, ha urtato qualcosa ed è volato fra gli alberi. Subito dopo si è udito un urlo fortissimo. Trasportato in elicottero all'ospedale di Umeaa, l'atleta è stato operato d'urgenza da un'equipe formata da tre chirurghi. Le sue condizioni erano gravi. Soffriva di uno schiacciamento delle vertebre e la parte inferiore del suo corpo era insensibile. «E' presto per dire se il danno sarà permanente - ha detto Goral) Skog, il medico della nazionale svedese -. Comunque si tratta di una cosa molto seria». Thomas Fogdoe ha vinto cinque slalom di Coppa, conquistando la piccola sfera di cristallo di specialità nel 1993. Quest'anno è quarto nella graduatoria di slalom. E' arrivato quinto nei Mondiali di Saalbach '91 e nelle Olimpiadi di Albertville '92 e Lillehammcr '94. Un fisico possente, 188 centimetri per 90 chili, uno sguardo sempre ridente, un volto da castoro che attira le simpatie di tutti, un bravo ragazzo e un bravissimo slalomista. «E' l'unico, insieme a Kosir, che non si ò ancora psicologicamente arreso allo strapotere di Alberto, che non si è ancora abituato e rassegnato alla sconfitta» diceva di lui Hclmuth Schmalzl, il direttore tecnico azzurro, dopo lo speciale di Wengen. In effetti Fogdoe cercava sempre la vittoria, ostinatamente, coraggiosamente, anche se in questa stagione non è parso al massimo della forma. O forse ò la grandezza di Tomba a far sembrare tutti gli altri in condizioni non perfette. Fogdoe è nato il 14 marzo del 1970 a Gallivare, in Lapponia, 500 chilometri a Nord di Tharnaby, il paese del grande Ingemar Stenmark, l'atleta che è stato insieme il modello e il maestro, spirituale s'intende, del giovane Thomas. Il quale ha cominciato a far conoscere il suo nome fuori dai confini della Svezia nel 1988, quando salì sul gradino più alto del podio nello slalom dei campionati del Mondo juniores. La sua esplosione risale però alla stagione '90-91. Ha vinto il suo primo slalom a Waterville, poi si è imposto a Val d'Isère, Kranjska Gora, Lech. L'ultimo l'ha vinto nel '93 ad Aare. Proprio ad Aare, uno schiaffo del destino. Cario Coscia Thomas Fogdoe ha 24 anni, è alto metri 1,88 e finora ha vinto cinque slalom di Coppa: l'operazione alla schiena è durata quattro ore

Luoghi citati: Aare, Giappone, Stoccolma, Svezia