Ultrà, basta trasferte

Ultra, basta trasferte Ultra, basta trasferte / rossoneri resteranno a Milano Tifoso: ci danno biglietti omaggio MELANO. Striscioni rovesciati, niente tifo e nessuna coreografia per tutto il primo tempo eh Milan-Arsenal. In segno di rispetto, e di lutto. Ma la notizia è un'al tra. «Abbiamo deciso di sospendere l'organizzazione delle trasferte per le restanti giornate di campionato». Così i capi ultra del Milan, ieri sera a San Siro, prima dell'euro-sfida con l'Arsenal. Segue comunicato, un foglietto: «In seguito ai fatti di Genova, sono cambiate molte cose nel mondo ultra. Lo spirito, la voglia e l'entusiasmo non sono e non saranno più gli stessi, e anche la 'vivibilità' degli stadi sarà ben diversa; in assoluto, andare allo stadio non sarà più come prima..., avendo alle spalle una tragedia che ha distrutto, anche se per ragioni opposte, la vita di due ragazzi». Naturalmente, a titolo personale ognuno è libero di muoversi come e quando gli pare. Il «patto» riguarda il branco, i gruppi: Commandos Tigre, Fossa dei Leoni, Brigate rossonere, un mo- vimento di 15 mila tifosi, con trasferte da mille al colpo. Per i viaggi in Europa, si vivrà alla giornata: c'è mono tensione. I tifosi delle altre squadre non si illudano: «...non temiamo possibili errate interpretazioni delle nostra decisione da parte delle altre tifoserie poiché, dopo decenni di attività, pensiamo di non dover dimostrare loro niente». A San Siro ieri c'era anche Roberto Maroni, l'ex Ministro degli Interni autore della legge approvata dal Senato per combattere la violenza negli stadi. «Se il mio progetto di legge è stato approvato integralmente come mi auguro ha detto Maroni allora sono contento perché sarebbe bastato cambiare una virgola per vanificare il contenuto e gli scopi. Penso che questo non sia avvenuto». Maroni ha ricevuto anche i complimenti di Nizzola «perché ha rispettato nel suo progetto di legge le nostre istanze». Entrambi hanno elogiato Boban autore di un gol bellissimo e Massaro per l'assist». Intanto un altro aspetto del tifo calcistico dei giorni nostri è emerso dagli interrogatori che il sostituto procuratore Massimo Tcrrile sta svolgendo in questi giorni al Palazzo di giustizia di Genova, per lare luce sulla drammatica morte; del sostenitore genoano Vincenzo Spagnolo. La domanda è la seguente: dove trova un ultras i soldi per pagare gli avvocati? Nessun problema, nel caso ce ne fosse bisogno i tifosi rossoneri hanno creato un fondo apposito. Ieri il magistrato ha interrogato due tifosi milanisti. Il primo, convenzionalmente chiamato Luigi, e stato «torchiato» da Terrilc per quasi tre ore e mezza, ed è stato proprio lui a fare questa sorprendente rivelazione: «Il Milan fornisce alla tifoseria organizzata - ha detto Luigi - un certo quantitativo di biglietti omaggio, per avere i quali ognuno paga una quota simbolica, che possono essere 5 piuttosto che 10 mila lire, a seconda delle possibilità di ciascuno. Ebbene, oltre alle varie iniziative, una parte di questi soldi confluiscono in un fondo comune che serve appunto a pagare gli avvocati». Sul fronte delle indagini, intanto, nessuna novità di rilievo. Ormai il magistrato, acquisito un quadro abbastanza chiaro dell'episodio, cerca soprattutto riscontri precisi. Gli indagati, per adesso, sono circa 15. Ir. s.j

Persone citate: Leoni, Maroni, Massaro, Nizzola, Roberto Maroni, Vincenzo Spagnolo

Luoghi citati: Europa, Genova, Milano