Una notte con Slash whisky musica di Luca Dondoni

Milano: il chitarrista dei Guns'n'Roses Milano: il chitarrista dei Guns'n'Roses Una notte con flash whisky & musica Ha presentato l'album da solista ed è intervenuto a «Seconda serata» MILANO. Prendi una rockstar di oggi, fagli fare un giro in Italia e le sorprese sono assicurate. Slash dei Guns'n'Roses, quello con i solili capellacci neri sempre sulla faccia, arrivato a Milano per presentare il suo primo album solista con gli Slash's Snakepits intitolato «lt's five o'clock somewhere», si è trovato coinvolto in una notte brava ed ha sovvertito tutte le aspettative che lo volevano cattivo e scostante, finendo addirittura per diventare protagonista di un miniconcerto tv per «Seconda serata» della Casella. E' successo tutto quasi per caso e se i fans l'avessero saputo, l'altra sera al Gimmi's ci sarebbero stati problemi di ordine pubblico. In migliaia avrebbero venduto l'anima pur di sentirlo suonare. Se con i Guns si nascondeva, ora che fa la star da solo non disdegna di apparire. Non appena arrivato nel locale con il solito nugolo di accompagnatori, guardie del corpo e discografici, Slash ha chiesto una bottiglia di whiskey, una di vodka e ne ha bevuti due bicchieroni. Il cameramen della Rai si è posizionato per riprenderlo mentre chiacchierava con alcune ragazze poco vestite (figuranti pagate dalla Rai) e in quel momento è successo l'impensabile: dal palco, Ronnie Jones lo ha invitato a suonare. Senza farselo dire due volte, il rocker è balzato su ed imbracciata la chitarra ha fatto sentire ciò che sapeva fare. C'erano forse una trentina di persone, che sono rimaste allibite. Il protagoni- Slash dei Guns 'Roses sta dell'happening invece, dopo la sua bella schitarrata, prontamente ripresa dalle telecamere, è tornato al suo posto riprendendo la conversazione con le nuove amichette. Ma non è finita; salutati i ragazzi che lo avevano accompagnato, Slash e i suoi amici hanno fatto un giro per le discoteche milanesi finendo poi all'OTB dove si sono innamorati di due «ragazze immagine» che, dicono i bene informati, avrebbero finito per passare la notte all'Hotel Palace. Il giorno dopo si è presentato all' affollata conferenza stampa per presentare l'album da solista. Se il rock è ribellione, lei contro che cosa si ribella? Lui ha tirato ancor più giù la chioma ed è riuscito soltanto a dire: «Una volta, volevo suonare il rock e qualcuno mi diceva di non farlo. Io gli ho detto: "Foniti"». Questo è il massimo dell'elaborazione concettuale che si è riusciti ad ottenere dal ragazzone che suona la chitarra come un Dio. L'artista ha poi annunciato un tour anche in Italia - sarà a Sonoria in giugno - ed ha rassicurato tutti sul fatto che i Guns'N'Roses non si scioglieranno: «Appena finirò il tour, entreremo in sala per il nuovo disco». «It's five o'clock somewhere» è comunque un disco divertente e ben suonato. Molto rock'n'blues, poche ballate, la voce di Eric Dover. Luca Dondoni Slash dei Guns'n'Roses

Persone citate: Ronnie Jones, Roses

Luoghi citati: Italia, Milano