Poca Italia, con Manfredi di 1. T.

Poco Italia, con Manfredi Poco Italia, con Manfredi Solo «Colpo di luna» in concorso Il regista Simone è un debuttante BERLINO. Poca Italia al FilmFest: ancora conflitti tra Berlino e il nostro cinema? «Ma no. Ormai ho i capelli bianchi, sono calmo, non litigo più», dice il direttore De Hadeln. Un'unica opera in concorso, diretta da un regista debuttante: «Di tutti i film che ho visto a Milano e a Roma, "Colpo di luna" è senz'altro il più convincente». Meglio di «Con gli occhi chiusi» di Francesca Archibugi, che verrà presentato nella sezione Panorama? «Il lavoro della Archibugi è bellissimo per chi si occupa di letteratura italiana, per chi conosce Federigo Tozzi». Meglio de «L'estate di Bobby Charlton» di Massimo Guglielmi o di «Cronaca di un amore violato» di Giacomo Battiate pure presentati in Panorama, mentre «L'amico immaginario» di Nico D'Alessandria completa al Forum del cinema giovane la presenza italiana a Berlino? «"Colpo di luna" è un'opera prima dignitosissima, su uh tema importante. Sono convinto che avrà successo». C'ò Nino Manfredi al centro del film italiano solitario in concorso, storia d'uno scienziato che subisce un profondo mutamento nel rapporto con una piccola comunità siciliana di disadattati, malati di mente o di nervi. E non soltanto perché vi recita una parte di terapeuta naturale («E' la prima parte veramente drammatica che faccio»): anche perché è padre della produttrice Roberta Manfredi e quasi suocero del regista Alberto Simone compagno di sua figlia, anche perché il suo nome ha favorito assai la realizzazione del film, anche perché si è rivelato un interpreti; sorprendentemente docile («Avevo preteso di avere il controllo assoluto del personaggio, invece ho sempre obbedito»). Manfredi settantenne è invecchiato benissimo, alla maniera dei marinai o dei contadini d'un tempo, conservando asciuttezza e vigore; seguita a lavorare soprattutto fuori d'Italia; di «Colpo di luna» ha parlato con entusiasmo: «E' un'opera meravigliosa, poetica, intensa». [1. t.]

Persone citate: Alberto Simone, Bobby Charlton, De Hadeln, Federigo Tozzi, Francesca Archibugi, Massimo Guglielmi, Nico D'alessandria, Nino Manfredi, Roberta Manfredi

Luoghi citati: Berlino, Italia, Milano, Roma