Oltre i lìmiti del mondo antico la rivoluzione delle nostre origini di Sabatino Moscati

r- DALL'ETRI!RIA ALL'EUROPA Oltre i lìmiti del mondo antico la rivoluzione delle nostre origini "RICOMPARE con MassiLi mo Pallottino il più gran% de archeologo italiano, il Anzi, il più grande ar_MJ cheologo del nostro tempo, secondo un giudizio che ha trovato unanime consenso. Ma egli non è stato solo un eccezionale archeologo; ò stato anche un grande storico, capace di ricondurre le scoperte dell'archeologia nel filone delle conoscenze sugli eventi umani, di giudicarle e di indicarne il più durevole rapporto. Il primo e più noto oggetto delle sue ricerche è stata l'etruscologia; una scienza di cui, appunto come scienza. Massimo Pallottino può dirsi, su scala nazionale e intemazionale, il fondatore. Ciò sia per l'ineccepibile filologia su cui l'ha costruita, sia per l'analisi ammodernata delle componenti archeologiche e storico-artistiche, sia ancora e sempre per il giudizio storico, che ha raggiunto nella nota questione delle «origini» il ribaltamento delle tesi tradizionali. Un'altra area fondamentale degli studi di Massimo Pallottino ò stata l'Italia preromana, con i suoi popoli e le sue culture, a cui dedicò una memorabile mostra, oltre alle molte dedicate al mondo etrusco. E certo Roma, come l'Etruria, si comprendono appieno solo in questo quadro allargato, in questa visione di contesto che illumina tutta la penisola e spiega come e dove e perché si sviluppò, affermandosi, la grande avventura dell'Urbe. Pallottino ò stato, insieme, un maestro: si ricordi l'insegnamento di «Etniscologia e antichità italiche» che ha tenuto con 1 grande prestigio nell'Università I di Roma e dal quale ha dato av¬ vio alla formazione di alcuni validissimi allievi, che oggi insegnano in più sedi. Si ricordino pure le istituzioni a cui ha dato vita e sovrinteso: l'Istituto di Stilili Etruschi e Italici; il Centro (poi Istituto) del Consiglio Nazionale delle Ricerche; il Comitato per la Tuscia; e si potrebbe continuare a lungo. In questo fervore di iniziative, che gli si deve e che sostanzialmente configura nuove aree di studi facendone il promotore e in alcuni casi l'inventore, si deve ricordare ancora, per concludere con le mostre, l'ultima, la più grande e la più geniale: quella recentissima che ha portato al successo, a Parigi e a Berlino, il tema «Gli Etruschi e l'Europa». Inoltre, superando i limiti stessi del mondo antico (che pure vi resta vivo e determinante), va ricordata una grande avventura della scienza che egli ha ideato e realizzato: l'Enciclopedia Uni versale dell'Arte. Ancora un diverso filone dell'attività di Massimo Pallottino deve essere evidenziato, perché ha concorso in modo determinante al rinnovamento degli studi e ha mostrato quanto completa fosse la sua personalità di scienziato: l'impegno per la tutela del patrimonio archeologico e artistico. Come presidente della I sezione del Consiglio Superiore delle Antichità e Belle Arti, nonché come autorevole membro della memorabile Commissione Franceschini e in tante altre circostanze ancora, si è imposto come valorizzatole e tutore di quello straordinario patrimonio archeologico e artistico che, nei suoi studi, ha mostrato di dominare come nessun altro. Dominare, e insieme rinnova¬ re: perché la sua attività di archeologo militante lo ha portato a una serie di ritrovamenti sul mondo etnisco, culminati nella riscoperta eli Pyrgi, il porto di Cerveteri, e là delle celebri lamine d'oro iscritte in punico e in etrusco, che hanno rivelato un capitolo fondamentale della storia tirrenica. La rapida, completa, approfondita edizione che fece della scoperta s'impone come un modello che molti archeologi dovrebbero avere presente. Una personalità cosi spiccata, complessa e al tempo stesso completa non poteva mancare dei riconoscimenti più prestigiosi: ai quali si farà cenno solo perché essi dimostrano ad abbondanza il consenso e l'apprezzamento internazionale dei suoi meriti. Ricorderemo dunque almeno, con il Premio Internazionale Balzali, quello Erasmo; e ricorderemo, tra le Istituzioni scientifiche che lo hanno voluto tra loro, l'Accademia Pontificia, L'Institut de France, l'Archeological Institute of America, la Society of Anliquaries e la Prehistoric Society di Londra, l'Académiè Royale del Belgio e tante altri: ancora. Quanto all'Italia, diremo almeno che da ultimo la Dante Alighieri, volendolo come suo presidente, ha mostrato di apprezzarne appieno l'opera prestigiosa per l'affermazione della cultura italiana nel mondo. Nel momento del congedo, è doveroso rendere solenne omaggio a una delle più grandi persona' i che hanno onorato la scienza italiana; e sperare che il suo esempio e la sua memoria ispirino in futuro generazioni e generazioni di studiosi. Sabatino Moscati ati |

Persone citate: Dante Alighieri, Franceschini, Massimo Pallottino, Pallottino