Diana, vendetta milionaria

Piana, vendetta milionaria Il giornale che aveva pubblicato le immagini chiede scusa in prima pagina e restituisce i negativi Piana, vendetta milionaria Risarcita per le foto rubate in palestra LA RIVINCITA DELLA PRINCIPESSA QLONDRA UINDICI mesi dopo il «fattaccio» la principessa Diana trionfa nella sua prima grande battaglia legale. Bryce Taylor, il neozelandese che da un buco nel soffitto l'aveva fotografata semidiscinta nella sua palestra, mentre sollevava pesi in ride)tta tenuta ginnica, si ò arreso con il Sunday Mirror - il giornale che aveva pubblicato le fotografie - cinque giorni prima che la querela arrivasse in tribunale. Lui si scusa formalmente, il giornale domenicale lo fa invece in modo più vistoso (e doloroso) su tutta la prima pagina del Daily Mirror, la sua edizione infrasettimanale: con l'impegno a consegnare alla principessa tutti i negativi della foto, a rifonderle le spese legali, a versarle - affinché lei possa poi girare a un ente di beneficenza - tutte le sterline che lo «scoop» fotografico aveva fruttato. E' la prima volta che un membro della famiglia reale querela un privato - in questo caso l'accusa era di violazione contrattuale, il diritto della principessa alla privacy nella palestra - e la spunta. Ed è forse l'episodio che, di fronte al martellamento cui i Windsor sono soggetti da parte della stampa popolare inglese, potrebbe aprire la diga del silenzio. Diana, che si trova in cniesti giorni in una visita ufficiale in Giappone, ha accolto la notizia con entusiasmo. «Sua altezza reale - ha detto il segretario di Lady Di - è lieta che la sua ener- gica presa di posizione in difesa del suo diritto alla privacy sia stata così pienamente premiata». Meno contenti i giornali inglesi, che già si battevano per prenotare posti in tribunale: la comparsa di Diana, che sarebbe stata sottoposta a un inevitabile e temuto controintcrrogatorio, sarebbe stata infatti il primo caso dal 1891 di una deposizione da parte di membro della famiglia reale. In quell'occasione il principe di Galles - il futuro re Edoardo VII - comparve in sostegno di un amico che era stato accusato di barare alle carte e aveva querelato per diffamazione l'incauto giocatore. «Sono lieto che la situazione sia stata risolta amichevolmente», ha detto Taylor dalla Nuova Zelanda. E' un voltafaccia ri¬ spetto alle dichiarazioni di 15 mesi fa. «Non me ne vergogno per niente», aveva detto allora: «La principessa ha un corpo magnifico, è alta, snella, ha lunghe gambe. Per una donna che ha avuto due figli ha una linea da top model». Decisamente più abbondanti, invece, le quantità di cenere che i responsabili del Mirror si sono sparsi sul capo. eeAppena ci siamo accorti che la principessa era stata offesa - ha dichiarato il direttore Colin Myler - le abbiamo rivolto le nostre scuse. Da allora ci siamo impegnati a evitarle ulteriore angoscia e questa soluzione ne è il risultato». E' poco chiaro, tuttavia, quanto costi la sconfitta a Taylor e al Sunday Mirror. A suo tempo si era parlato di contratti miliardari (due miliardi e mezzo di lire, a essere esatti) per la vendita delle fotografie in tutto il mondo. Ma l'unica somma di denaro destinata di sicuro a Diana è il pagamento a Taylor che il Mirror aveva congelato: 70 mila sterline, si dice, quasi 180 milioni di lire. [f. gal.] Lady D riceve i proventi dello scoop ed evita di deporre in tribunale Da sinistra Lady Diana e la pagina del Sunday Mirror con le foto della principessa impegnata in alcuni esercizi in palestra

Persone citate: Bryce Taylor, Diana, Edoardo Vii, Windsor

Luoghi citati: Galles, Giappone, Nuova Zelanda