Se Pinocchio è un vip di P. Poi.

Se Pinocchio è un vip Se Pinocchio è un vip Da Gary Hart alla Milo le falsità più famose I vip dicono spesso bugie, per vanità, per convenienza, per dovere d'ufficio. L'elenco delle menzogne dei politici è sterminato, in Italia e fuori. Qualcuna ha contribuito a cambiare il corso della storia. Quando Hitler nel 1938, dopo l'accordo di Monaco, in un celebri, discorso radiofonico auspicò la pace per l'Europa, diceva una menzogna colossale: in quegli stessi giorni le sue truppe invadevano la Cecoslovacchia, primo segnale della guerra che stava arrivando. Ma allora molti erano ancora disposti a dar credito al dittatore di Berlino, e il seguito lo conosciamo. Cinquant'anni più tardi, sull'altra sponda dell'oceano, Gary Hart ebbe invece poco credito. In corsa per la candidatura democratica alla Casa Bianca, favorito dai sondaggi, incespicò malamente su una storia d'amore clandestino prima non confessata, poi «coperta» con bugie dette in tv ma ben presto svelate. Lei si chiamava Donna Rice, per causa sua Hart dovette rinunciare alle ambizioni presidenziali. Al duello con Bush andò lo scialbo Dukakis, e perse. Ma se ci fosse stato Hart, come sarebbe finita? In Italia, più modestamente, dobbiamo accontentarci delle bugie a ripetizione sul megaporto di Gioia Tauro che avrebbe dato sicuro sviluppo a tutto il Meridione: il suo scheletro di cemento è ancora li, per i posteri. Oppure dei proclami sul «mentire, allenamento dell'intelligenza» da parte del direttore di un importante quotidiano. Il quale aggiungeva: «Ritengo che quello di mentire sia un esercizio fondamentale di difesa, però non lo adopero mai nelle questioni che contano. Più gratuita e più inutile è la bugia, più mi diverte». «Bugia» venne definita la storia raccontata da Sandra Milo, 4 anni fa, dopo un viaggio a Cuba. «Mi sono innamorata e ho sposato un ufficiale di Castro» disse l'attrice, che oggi conferma. Ma il matrimonio non era valido, e quell'ufficiale si fece tre mesi di galera. L'ha più visto? «Mai più», ridacchia Sandrocchia. Diceva Celine: «Se non ci fossero più bugie da dire, bisognerebbe fermare il mondo per due generazioni», [p. poi.]

Persone citate: Bush, Celine, Donna Rice, Dukakis, Gary Hart, Hitler, Sandra Milo

Luoghi citati: Berlino, Cecoslovacchia, Cuba, Europa, Gioia Tauro, Italia