Trappola mortale per sfuggire agli agenti

Trappola mortale per sfuggire agli agenti Mentre tentavano il colpo le forze dell'ordine erano impegnate a controllare una manifestazione Trappola mortale per sfuggire agli agenti lire ladri asfissiati dai gas avevano sigillato le fogne TRAGEDIA SOTTOTERRA SNAPOLI ONO rimasti intrappolati, mentre l'ossigeno si consumava lentamente. Il piano è fallito, ma anche il caso ha giocato un ruolo nella morte dei tre pregiudicati asfissiati nei cunicoli delle fogne da dove si preparavano ad assaltare una banca. No, non potevano immaginare che un corteo di inquilini in lotta per la casa si sarebbe fermato proprio sulle loro teste. Loro scavavano e sopra la strada pullulava di poliziotti e carabinieri impegnati a tenere a bada i manifestanti. E per non farsi scoprire, per attutire il rumore del martello pneumatico, hanno chiuso i tombini, li hanno sigillati con uno strato di gommapiuma. Neppure un filo d'aria arrivava laggiù e per quegli uomini non c'è stato scampo. Erano pregiudicati senza storia, forse semplici «manovali» della banda, con il compi- to di preparare la base per il colpo all'agenzia della Cariplo di via Marina, a ridosso del porto di Napoli. Guido Raffone, 27 anni, Gennaro Borrelli, di 37, e Nunzio Pipolo, di 23, non erano professionisti della mala: soltanto l'ultimo era già stato coinvolto in un'indagine su una rapina con la tecnica della «banda del buco». E alla fine hanno sbagliato tutto, non si sono accorti che il generatore trascinato nel sottosuolo per mettere in moto gli attrezzi consumava l'ossigeno, mozzava loro il respiro. Erano quasi arrivati alla meta, quando si sono sentiti male. Polizia e carabinieri sono sicu¬ ri che l'obiettivo era una rapina e non un furto notturno come si era pensato in un primo momento. Il caveau della Cariplo è praticamente inaccessibile e nei cunicoli non è stata trovata traccia di fiamma ossidrica. C'erano invece passamontagna da usare per l'assalto. Gli investigatori non escludono che i tre rimasti soffocati, avvelenati dal monossido di carbonio, dovessero soltanto aprire la strada ai loro complici, banditi armati che in pieno giorno avrebbero buttato giù l'ultimo diaframma di cemento, spuntando dai sotterranei e costringendo i dipendenti dell'istituto di credito a consegnare il danaro. Ma invece del tesoro c'era la morte ad attendere gli uomini della banda spediti a cominciare il lavoro. Erano scesi giù martedì pomeriggio, dopo aver fatto un buco in un cantiere vicino alla banca. Strisciando tra la melma, hanno raggiunto le pareti da abbattere e si sono messi all'opera. In questi casi i tombini da cui si accede alle fogne vengono lasciati aperti, magari con un furgone o un'auto parcheggiati sopra per mimetizzarli. La sorte ha voluto, però, che in via Marina si fermasse un corteo di inquilini pronti a bloccare il traffico. Nella zona sono arrivati decine di poliziotti e carabinieri che avrebbero potuto scoprire tutto, mandare a monte il piano. Agli uomini intrappolati nel sottosuolo non è restato che sigillare le uniche aperture da dove filtrava un po' d'aria. A dare l'allarme è stata una telefonata anonima arrivata al 112. «Correte, nelle fogne in via Marina troverete tre giovani che stanno male, fate presto». Era un complice, l'unico che è riuscito a salvarsi: è stato lui a dare indicazioni precise per recuperare i suoi amici. Gli operai del Comune, chiamati dai carabinieri, si sono rifiutati di calarsi giù, sostenendo di non avere attrezzature adeguate. Per loro scatterà quasi certamente una denuncia. Ed è toccato ai vigili del fuoco inoltrarsi nei cunicoli. Raffone e Borrelli respiravano ancora: sono morti poco dopo l'arrivo in ospedale. A Nunzio Pipolo le squadre sono arrivate più tardi: era scivolato nei liquami, in fondo ad un cunicolo, mentre cercava un'impossibile via di scampo. Ma qualcuno ha aiutato gli investigatori. E' un pregiudicato che si aggirava nella zona con l'aria sconvolta: lo hanno fermato, ha spiegato come e dove si potevano raggiungere quegli uomini. Non ci sono prove contro di lui, gli investigatori lo hanno rilasciato, ma sospettano che di questa brutta storia sappia davvero molto. Mariella Cirillo Il caveau di una banca Per raggiungere il loro obiettivo i tre rapinatori sono rimasti asfissiati nelle fogne napoletane

Persone citate: Borrelli, Gennaro Borrelli, Mariella Cirillo, Nunzio Pipolo, Raffone

Luoghi citati: Napoli