Regionali si vota il 23 aprile

Annuncio di Dirti, legge entro 8 giorni Documento sulla famiglia, il ppi con Lega e sinistre batte il Polo Regionali, si vota il 23 aprile Annuncio di Dirti, legge entro 8 giorni ROMA. Dini annuncia che si voterà per le elezioni regionali il 23 aprile e non succede niente. Pareva che il Polo dovesse ribellarsi, sembrava che avrebbe insistito duramente per rinviare le elezioni regionali in modo da poter andare a votare a giugno per rinnovare il Parlamento. E invece il Polo incassa e assicura che tutto va bene. «La situazione si è rasserenata», dichiara a sorpresa Francesco D'Onofrio, del ccd. «Si andrà a votare col sistema proporzionale, ma non puro. Approveremo il 16 febbraio una legge in questo senso». Che succede? A Montecitorio, proprio ieri mattina, c'è stata la prima prova in aula della nuova maggioranza che appoggia il governo. E progressisti, popolari, Lega ecc. hanno vinto, con largo scarto di voti, approvando una risoluzione sui problemi della famiglia in contrapposizione ad una del Polo. E così si è dimostrato, per la prima volta, che la maggioranza su cui può contare il governo non è così risicata come faceva credere il voto di fiducia. Di Robilant e Rapisarda A PAG. 2 E 4 Il presidente del Consiglio, Dini

Persone citate: Di Robilant, Dini, Francesco D'onofrio, Rapisarda

Luoghi citati: Roma