TRA NUTELLA E ANTIPASTI Cassini Vergassola Turiani e gli altri per una settimana all'insegna del sorriso

TRA NUTELLA E ANTIPASTI TRA NUTELLA E ANTIPASTI Cassini, Vergassola, Turiani e gli altri per una settimana all'insegna del sorriso SIMBOLO, passione, sogno, utopia? ossessione, desiderio, amore. In una parola, Nutella. E' una storia e fenomenologia della crema da spalmare più famosa del mondo, lo spettacolo che Riccardo Cassini propone il 6 febbraio all'Adua, nella mini-stagione di cabaret «Chiari di lunedì». Tratto dal suo pamphlet best-seller «Nutella Nutellae», è un tuffo nel dolce immaginario di varie generazioni, in latino (ma anche spagnolo e inglese) maccheronico, un gioco di sintassi e di elucubrazioni, per uno spunto tutto «da mangiare». «Nutella omnia divisa est in partes tres»: così si iniziano libretto e show. Per continuare con un inno innamorato alla «Nutella sita in magno barattolo» o a quella «in vitreis bicchieribus custodita». Si ride per i giochi di parole e per il contenuto: per chi, infatti, la Nutella non è un mito? Cabaret anche all'Hiroshima, dove in settimana (martedì 7) si esibisce Dario Vergassola. Il programma della sala di via Belfiore promette «antipasti dal suo nuovo spettacolo», che si intitola «Recital»: si tratta di un ritorno sul palco, dopo la partecipazione al discusso programma tv «In Kantina». Personaggi femminili saranno invece i protagonisti di Cab 41, fino a sabato 4 febbraio. A proporli, nel locale di via Fratelli Carle, Cinzia Turiani. L'artista piemontese che proviene dalla scuola del Teatro Nuovo, ha alle spalle oltre all'attività di cabarettista e marionettista con la Compagnia Lupi, quella di cantante blues. Mimica, bat¬ tuta, musica, ironia: questi gli ingredienti della sua comicità, che parla di donne di tutti i giorni, buffe loro malgrado. Dal 9, poi, la stagione di Cab 41 ospiterà Davide Aiello. Caffè Ghersi: tocca a Noberto Midani, in «Import-Export». Lombardo di nascita, bolognese d'adozione, propone gags di varia quotidianità, tra società e sentimenti. L'appuntamento è per venerdì 3 in via Tripoli 37, per la stagione «Ostriche e Ca- Riccardo Cassini air Adua e Daria Vergassola all'Hiroshima E' nata a Torino la V&V, il primo progetto di consulenza d'immagine aperto a tutte le donne. Sono aperte le iscrizioni al Corso Professionale per Indossatrici e al Corso non professionale per signore c signorine. Insieme impareremo a muoverci, a truccarci, a gestire con disinvoltura. Riserviamo gli Stages individuali alle signore che vogliono essere seguite con la massima professionalità. Insegneremo loro come conquistare o riconquistare la loro immagine giovane, ed acquisire così maggiore sicurezza. Proponiamo, inoltre, consulenza per le future spose, potranno ideare insieme a noi il loro abito, il trucco, l'acconciatura, scegliere i fiori più belli e le partecipazioni di classe. Tutto questo senza muoversi dai nostri locali di c. Francia 3, risparmiando così moltissimo tempo prezioso. Veniteci a trovare, vi spiegheremo più dettagliatamente i nostri programmi e potremo studiarne uno su misura per voi. Per informazioni e iscrizioni: V&V Modaelmmagine C.so Francia 3 - TORINO - Tel. e fax 011 433.53.52. Si inizia questa settimana, venerdì 3 e sabato 4 febbraio, con «Vuoti a rendere» allestito dalla Compagnia Erbamil-Pandemonium Teatro. Ne sono interpreti Silvia Briozzo, Fabio Comana, Barbara Covelli e Michele Eynard. Sempre in febbraio, ma il 17, 18 e 19 giunge poi «Zitti tutti», con uno degli attori più presenti nel nuovo cinema italiano: Ivano Marescotti. Così si legge sul foglio di sala: «E' un viaggio nella memoria, attraverso un'esasperante e dolorosa ironia della quotidianità e del presente. Un viaggio fatto da un uomo di cinquantatré anni, che vive rinchiuso in una stanza della sua casa circondato da frammenti del suo passato, prigioniero del flusso irrefrenabile dei suoi ricordi». Il testo è di Raffaello Baldini, la regia di Marco Martinelli. «Il mio Mishima» è invece il titolo del primo spettacolo di marzo (venerdì 3, sabato 4, domenica 5). Testo, regia, spazio scenico e colonna sonora sono di Enzo Cecchi, anche interprete accanto a Pierangelo Vacchelli. In scena, il suicidio di Yukio Mishima, compiuto nel 1970 seguendo l'antico cerimoniale del «seppuku» praticato dai samurai. E' quindi la volta, il 10, 11 e 12 marzo, del torinese Teatro Studio con «Io volevo essere sempre il comandante», e infine del Teatro dell'Angolo, il 21 aprile, con «Mirad, un ragazzo bosniaco». Informazioni e prenotazioni alT897.08.31. baret». Fuori porta, al Broadway di Rivoli (piazza Matteotti 9), giovedì 9 c'è Davide Rota, in «Curs de lumbard per terun», ideato con Jacopo Fo, una satira contro il razzismo interregionale: personaggi esilaranti si alternano sulla scena per insegnare ai «rozzi» meridionali e agli extracomunitari la lingua del futuro: il lumbard, appunto. Cristina Caccia MODA E IMMAGINE

Luoghi citati: Francia, Hiroshima, Noberto Midani, Torino