Filarmonica Italiana e Filarmonica di Torino

Filarmonica Italiana e Filarmonica di Torino Filarmonica Italiana e Filarmonica di Torino UE orchestre a confronto: l'Orchestra Filarmonica Italiana si esibisce al Teatro di Torino alle 21 di domenica 5, mentre l'Orchestra Filarmonica di Torino scende in campo al Conservatorio alle 21 di lunedì 6 (replica martedì 7 alla stessa ora). In un periodo nel quale gli Enti culturali denunciano gravi carenze nella programmazione e di fatto la musica classica è bandita da quasi tutti i palinsesti radiotelevisivi, è consolante che due istituzioni sinfoniche così complesse e bene articolate, trovino proprio a Torino il terreno congeniale per il loro simbolico duello. La Filarmonica Italiana si presenta, dunque, al Teatro di Torino sotto la guida di Giovanni Maria Lori. Il programma della serata, che originariamente comprendeva anche alcune sinfonie di Boccherini e serenate ai Mozart, è tutto incentrato su tre divertimenti del genio salisburghese, e precisamente i K251, 287 e 334: tre pagine giovanili nelle quali sono già presenti i colori, gli equilibri miracolosi e la sapienza orchestrale che caratterizzano le opere mature di Mozart. L'altra Filarmonica, quella di Torino, ha optato invece per un repertorio che accosta il classico all'insolito. Le serate al Con- servatorio si aprono infatti con le Variaciones concertantes di Alberto Ginastera, il compositore sudamericano che ha elaborato un linguaggio personalissimo, nel quale si fondono gli echi della cultura popolare argentina e l'attenzione per le tecniche di avanguardia; alle Variaciones segue il raro Concerto per pianoforte (in origine bandoneon), archi e percussioni di Astor Piazzolla. Ritorno al classico con l'Ottavia Sinfonia di Beethoven. Il concerto, al quale partecipa il pianista Humberto Quagliata, è diretto da Alessandro Pinzauti. Qui sopra Piazzolla, in alto The King's Singers, afianco la Delaaue FLORENCE Delaage, erede spirituale di Alfred Cortot che morendo le lasciò i suoi due pianoforti e l'anello di Liszt, sarà mercoledì 8 al Teatro Alfieri. L'appuntamento, fissato alle 16, rappresenta il clou del cartellone pianistico approntato dalla Camt e incentrato attorno alla figura artistica di Beethoven. Oltre alla «Sonata in do minore op. 13 "Patetica"», Delaage eseguirà «Jeux d'eau à la Villa d'Este» di Liszt, «Coro delle filatrici» di WagnerLiszt e ancora, di Chopin, «Impromptus», «Notturno n. 2 op. 27» e «Scherzo n. 1 op. 20». Anche la Stefano Tempia propone una serata di bella musica. Martedì 7 alle 21,15, alrAuditorium Rai, è di scena il Trio Ghedini formato da Silvio Bresso (violino), Sergio Patria (violoncello), Elena Ballano (pianoforte). In programma il «Trio op. 49» di Mendelssohn e il «Trio op. 50» di Ciaikovskij. Venerdì 3 alle 21,15 si rinnova il consueto appuntamento per il San Filippo in via Maria Vittoria 5. C'è il duo formato da Piero Pellecchia (clarinetto) e Rossella Vendemia: pagine di Romero, Schubert, Pleyel. Prosegue anche l'itinerario musicale proposto in alcuni Comuni del Pinerolese. Stavolta la tappa è a Pomaretto, nella chiesa evangelica valdese, dove dome' ■ ■ ' ì i ; Alfredo Ferrerò

Luoghi citati: Este, Pomaretto, Torino