La Stampa - Consultazione Archivio

P P =1 Un progetto per il teatro LA SETTIMANA SerViZi "HO.P.LOBOLUS ^ Hi II I, — || ™ Gil APPUNTAMENTI Dl CABARET 1 O BIG:PRIME€LASSIFICHE r ARTE RUSSA ALLA PIRRA O 1 di Beppi Zancan JL~ \ (KING'S SINGERS PER LUNIONE Q LAIKIAPPA DELLE DISCOTECHE OO di Leonardo Osella O di Daniele Cavalla Z-Z- LUCIANA SERRA AL REGIO Q ^ni: TORINO CQMKS HQ di Armando Caruso / di Guido Tiberga Z- / SCARAMOUCHE DE BERARDINIS 1 1 Al VIA 1MARTEDISERA O ] di Monica Bonetto S ' ZENO-BOSETTI AL CARIGNANO 1 1 L'ISOLA DEL LIBRO ^7 | di Daniele Cavalla \J / UN AMERICANO A PARIGI 1 O EQUITAZIONE AL LINGOTTO A 1 di Sergio Trombetta 1 Z_ ' J ■L teatro nella nostra città è un arcipelago molto frammentato. C'è un'isola grande, lo Stabile, forte di un peso economico e culturale che la inserisce nel circuito degli enti teatrali nazionali, ci sono tante isole di media entità, che sono le compagnie e i centri di produzione cittadini, ci sono infine una miriade di isolotti e piccoli scogli, ossia le compagnie amatoriali. Per facilitare la navigazione degli spettatori fra un'isola e l'altra di questo arcipelago l'Assessorato per la Cultura del Comune ha deciso di avviare una serie di iniziative, che permettano da un lato all'ente locale di razionalizzare le uscite, dall'altro al pubblico di avere un «servizio» migliore. Così è stato creato un «Ufficio Teatro Professionale» e si è messo a punto un progetto che per il momento coinvolge solo le isole di media grandezza. Le varie compagnie non riceveranno più finanziamenti «a pioggia», ma saranno chiamate a lavorare su alcuni progetti specifici. E più che soldi, riceveranno «servizi» per lavorare meglio. Inoltre il Comune favorirà gli scambi internazionali, proporrà una sorta di cartellone «trasversale» fra le varie compagnie, promuoverà i vari spettacoli e realizzerà un archivio della memoria teatrale cittadina. Sconti e riduzioni sul prezzo dei biglietti e interventi nella scuola cercheranno di ampliare le fasce di pubblico. Sulla carta un progetto ambizioso e intelligente. L'unico hmite è il fatto che per il momento non coinvolge anche lo Stabile: una razionalizzazione del settore non può prescindere dalla sua realtà più importante. Solo per fare un esempio è difficile pensare ad un archivio della memoria teatrale che non comprenda l'attuale Centro Studi dello Stabile. E' poi importante che i progetti su cui si chiamano a lavorare le compagnie siano di buon livello non solo nelle intenzioni: la rassegna «Identità e differenza» dell'anno scorso rimane come un esempio da non ripetere. L