ASTRONAUTICA Condominio in orbita«Lo Shuttle bussa alla Mir»

ASTRONAUTICA ASTRONAUTICA Condominio in orbita Lo Shuttle bussa alla «Mir» a pilotare lo Shuttle, e Vladimir Titov, secondo cosmonauta russo a mettere piede a bordo della navetta americana. La visita inaugurale alla stazione spaziale Mir è una missione ambiziosa che pone alla Nasa una nuova sfida, paragonabile a quella affrontata ai tempi della missione ApolloSoyuz. Finora lo Shuttle, contrariamente al nome, è stato usato esclusivamente come piattaforma per effettuare ricerche scientifiche e per la messa in orbita e il recupero di satelliti. «Sarà un rendez-vous storico», ha commentato il comandante della missione di aggancio alla Mir, Robert Gibson, «per la prima volta uno Shuttle attraccherà a una struttura orbitante e questo rappresenterà un salto di qualità nel modo di operare della navetta spaziale». stata predisposta per l'installazione del meccanismo di aggancio, che permetterà il congiungimento in orbita fra la navetta e la Mir. Questo dispositivo è stato realizzato dalla Rockwell International Corp, la stessa compagnia che ha costruito la flotta dei traghetti spaziali operata dalla Nasa. Lo sviluppo e la qualifica del «docking mechanism», che deve raccordare la tecnologia russa e quella americana, si è rivelato più arduo del previsto, con problemi che hanno fatto fallire alcuni dei test effettuati poco prima di iniziare la produzione delle componenti di volo. Inoltre, i tecnici Nasa hanno verificato che il meccanismo di aggancio e rilascio della Mir non ha tutte le ridondanze ritenute necessarie per garantire la sicurezza dell'equipaggio. Questo costituisce un elemento di criticità abbastanza serio, che viola i criteri di «safety» utilizzati dalla Nasa per le operazioni dello Shuttle. Proba¬ bilmente il problema non potrà essere risolto in tempo per la missione di maggio; per questo l'equipaggio della navetta «Atlantis» sarà addestrato anche all'eventualità di una «passeggiata spazialo». Se, al momento dell'attacco o del rilascio della navetta dalla stazione spaziale, si dovesse presentare qualche problema, ci saranno due astronauti pronti ad effettuare un'attività extraveicolare per andare a sbloccare, con l'ausilio di appositi attrezzi, il meccanismo di aggancio. Un test pratico avverrà durante l'imminente missione dello Shuttle, la STS-63. La navetta «Discovery» raggiungerà l'orbita della stazione Mir ed effettuerà le manovre di avvicinamento ma non si aggancerà con la stazione russa: sarà una prova generale paragonabile a quella dell'Apollo X, che raggiunse la Luna ma non effettuò l'allunaggio. A bordo del «Discovery» ci saranno, tra gli altri, Eileen Collins, prima donna americani, Norman Thagard e la sua collega Bonnie Dunbar, statino "per concludere il loro training alla «Città delle Stelle», vicino a Mosca, dove ha sede il centro di addestramento dei cosmonauti russi. Nel marzo del '95, Thagard raggiungerà la Mir su una capsula Soyuz e tornerà sulla Terra a bordo dello Shuttle che, circa tre mesi dopo, si congiungerà con la stazione spaziale russa. La Dunbar, che si sta addestrando come riserva per questo primo volo di rendezvous con la Mir, sarà a bordo dello Shuttle che andrà a prelevare Thagard e sullo stesso volo ci saranno anche i due cosmonauti russi Budarin e Solovyev, che daranno il cambio ai loro colleghi a bordo della Mir. La navetta «Atlantis», che ha effettuato il volo con il satellite al guinzaglio italiano nel 1992, ha da poco terminato un lungo processo di ammodernamento di preparazione per questa missione. Tra l'altro, «Atlantis» e Umberto Guidoni Candidato astronauta dell'Agenzia spaziale italiana

Persone citate: Bonnie Dunbar, Budarin, Dunbar, Eileen Collins, Robert Gibson, Umberto Guidoni, Vladimir Titov

Luoghi citati: Mosca