L'impianto idroelettrico sorgerà nel Vallone di Piantonetto: costo, 13 miliardi Una diga a «misura d'ambiente» di Guido Novaria

L'impianto idroelettrico sorgerà nel Vallone di Piantonetto: costo, 13 miliardi L'impianto idroelettrico sorgerà nel Vallone di Piantonetto: costo, 13 miliardi Una diga a «misura d'ambiente» La costruirà l'Aem nel Parco del Gran Paradiso Un investimento da 13 miliardi per la prima diga idroelettrica a «misura d'ambiente» e soprattutto di Parco nazionale. Sarà l'Azienda energetica municipale di Torino a realizzarla nel vallone di Piantonetto, poco sopra San Lorenzo, frazione di Locana. In questi giorni è stato pubblicato l'avviso della gara d'appalto: «Prevediamo di poter iniziare i lavori entro settembre: spiega l'ing. Saglietti dell'Aem -, l'opera dovrebbe essere completata entro il'37». La progett izione ha dovuto seguire un iter piuttosto complesso: «L'impianto utilizza le cosiddette risorse idriche residue esistenti in quelle vallate dove la presenza di invasi dell'Aem è già consistente: aggiunge Saglietti - con l'Ente parco del Gran Paradiso abbiamo avuto un lungo confronto per superare tutti i problemi di impatto ambientale». Risultato: l'invaso (conterrà 4 mila metri cubi di acqua: «Una quantità modesta se pensiamo che il bacino di Ceresole ne contiene oltre 33 milioni di me», dicono all'Aem) in cui confluiranno le acque del rio Piantonetto e di altri torrenti minori sarà compie- tamente interrato: soltanto la condotta forzata del diametro di 90 centimetri sarà a vista. La tubazione, lunga 900 metri, arriverà al centrale di Rosone, il «cuore» della produzione di energia elattrica dell'Aem. Continua Saglietti: «La centrale di San Lorenzo sarà in grado di produrre 4200 chilowattora, un quantità di energia mode¬ sta rispetto agli altri nostri impianti della Valle Orco, ma significativa se vista in quell'ottica di recupero delle risorse idriche disperse. Abbiamo ancora in mente interventi al Drès, ma è chiaro che dovremmo fare i conti con le risorse economiche a disposizione». Soddisfatti al Parco: «Crediamo di aver ottenuto un buon risultato, dimostrando come le esigenze di un'azienda che produce energia come l'Aem si possano conciliare con un'oasi protetta». Con un occhio puntato al 2005 quando l'Aem dovrà rinnovare le concessioni per l'utilizzo delle acque nella vallate. Guido Novaria Giovanni Burzio, direttore dell'Aem

Persone citate: Giovanni Burzio, Rosone, Saglietti

Luoghi citati: Locana, Torino