Università, gli studenti per la prima volta in Senato

Università, gli studenti per la prima volta in Senato Elezioni fissate il 15 marzo Università, gli studenti per la prima volta in Senato Forse Polo unito con Forza Italia eAn Ancora incerte le alleanze a sinistra Si materializzerà anche alle elezioni universitarie il Polo delle libertà? Con chi andranno i cattolici e, soprattutto, ricreeranno vecchie e nuovissime spaccature? Quali alleanze a sinistra? Che fine hanno fatto i liberali? A queste ed altre domande, gli studenti del maggiore Ateneo torinese stanno incominciando a trovare le risposte. Le date delle elezioni dalle quali usciranno i nuovi rappresentanti degli iscritti nei vari organi collegiali sono fissate per il 15 e 16 marzo. La speranza è che si vada oltre quel 9% di votanti di due anni fa. Ieri è stato reso pubblico il regolamento che disciplina la battaglia per gli 8 posti in Senato Accademico (dove i ragazzi siederanno per la prima volta) e le decine in palio nei consigli di facoltà, di corso di laurea, di indirizzo. Come tutte le altre volte, si voterà con il sistema proporzionale. Sempre ieri sono incominciate le trattative in vista della presentazione delle liste, il 23 febbraio. Come nella «grande» politica, gli accordi si si tentano anche a tavola: i responsabili del Fuan (gli universitari di An) e di Forza Italia si sono incontrati a colazione per verificare l'ipotesi di un «polo» d'ateneo. «Pensiamo di definire a tempi molto brevi la nostra posizione - dice Manuela Lamberti del Fuan -. Potremmo presentarci uniti dove la sinistra è più presente e divisi nelle tante facoltà dove le forze non ci mancano». Potrebbe essere il caso di Economia e Giurisprudenza. Michele Coppola di Forza Italia: «Il nostro desiderio è ricreare all'Università il Polo del Buongoverno, per questo abbiamo in corso contatti anche con i giovani dei ccd. I cattolici comunque restano un'incognita: ci sembrano abbastanza divisi». Ma i giovani seguaci di Fini che interesse hanno ad allearsi con una formazione che all'Università non ha storia? «Nonostante la svolta di An, grazie a noi potrebbero recuperare voti al centro». Un'alleanza progressista potrebbe definirsi dopo la riunione prevista oggi. «Si incontrano i collettivi di Palazzo Nuovo - dice Flavio Bortolozzo dell'Ufficio studenti di Scienze Politiche -, da Cappuccetto Rosso ad Articolo 34 alla Psicolista». Anna Giambarresi di Rifondazione: «Stiamo mettendo a punto un programma da confrontare con altri gruppi. Nessuna preclusione, a sinistra, naturalmente». Chi invece non ha preclusioni di sorta è il movimento Quinta Colonna, che si definisce di area progressista, disposto ad alleanze a 360° sui programmi, in particolare sulla tassazione. Per Antonio Celentano, lista Ateneo (ex cattolici popolari) di Psicologia, «importante è lavorare per la qualità della vita degli studenti». " * «* «f " - *" M j **!L.**&i sr : Jf p 5\ iHi 1 cartelloni delle liste a Palazzo Nuovo del marzo '93: in quella occasione soltanto il 9 per cento degli studenti universitari

Persone citate: Anna Giambarresi, Antonio Celentano, Fini, Flavio Bortolozzo, Manuela Lamberti, Michele Coppola