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Dalla sosia tre miliardi Prisma '90: iniziato anni fa e mai finito Ipermercato di Orbassimo un legale fra gli indagati L'accusa: «Abuso in atti di ufficio» La difesa: ha solo dato un parere tecnico Riccardo Ludogoroff, 48 anni, avvocato cassazionista, è indagato per concorso in abuso in atti d'ufficio. Il legale, che è assistito dal collega Marco Feno dello studio Zaccone, è stato sentito ieri per circa due ore dal pm Andrea Bascheri. Nulla è trapelato sulle sue dichiarazioni. Sembra che l'iscrizione del noto civilista nel registro degli indagati sia legata alla vicenda di Prisma '90, l'ipermercato in costruzione alla periferia di Orbassano. Cosa c'entra Ludogoroff? Ha spiegato il suo difensore: .«L'avvocato era consulente del Comune di Orbassano ed ha espresso un parere tecnico che gli era stato richiesto dall'amministrazione. Niente di più». Il parere riguardava proprio i terreni sui quali è nato poi Prisma '90. Tutto legittimo? Forse. C'è il sospetto, finora nulla più che un sospetto, che Ludogoroff abbia giocato un ruolo più importante. In parole povere, qualcosa di simile a quello che è avvenuto a Grugliasco per il Centro commerciale Le Gru. Lì il pm Ferrando ha scoperto che l'avvocato Giorgio Santilli era consulente del Comune e, nello stesso tempo, faceva parte dello studio che assisteva la cooperativa Galileo interessata per Le Gru. Un doppio ruolo perlomeno sospetto. Al posto di Santilli come consulente, il Comune di Grugliasco aveva nominato proprio Ludogoroff. Torniamo a Prisma '90. Per quel centro, mai finito, sarebbero state pagate tangenti per un miliardo e 400 milioni ai politici che dovevano approvare il progetto. A gennaio sono finiti in carcere Pasquale Riccardo Ludo oroff Cardone, 63 anni, titolare della Edfil Europa '86, l'azienda che ha realizzato la struttura e i proprietari dei terreni, Italo Rocca, 62 anni, e Silvio Lasagna, 44 anni. Tutti accusati di corruzione in concorso con Giuseppe Martoccia, ex sindaco socialista di Orbassano, già responsabile degli enti locali della federazione provinciale del psi. A metà dicembre Martoccia, il suo successore Emilio Della Notte (anche lui socialista), e Cardone, erano stati raggiunti da avvisi di garanzia per corruzione, abuso in atti d'ufficio e falso ideologico. Qualche giorno dopo finirono sotto inchiesta anche due ex assessori: Rosario Drogo (Commercio), e Mario Nazero (Urbanistica). Ai primi di gennaio, la svolta. Uno dei politici indagati fece le prime ammissioni, e confessò le tangenti: un miliardo e 400. milioni consegnato ai politici per ottenere le concessioni necessarie al progetto. Un'opera del valore di circa 70 miliardi bersagliata fin dall'inizio da polemiche e grane. Prisma '90 sorge infatti su un'area che inizialmente era industriale, e solo in seguito vi era stata aggiunta una finalità terziaria. Il Comune aveva firmato una convenzione con la società di Cardone, e aveva rilasciato le licenze edilizie senza attendere però il nulla osta regionale necessario per tutti i centri commerciali superiori ai 50f> metri quadrati dui superficie. E la Regione ha più volte ribadito che non esisteva alcuna autorizzazione per trasformare quel centro in un ipermercato. Nino Pietropinto Riccardo Ludogoroff