«Dagli ultras un messaggio terribile»

«Dagli ultras un messaggio terribile» PESCANTE «Dagli ultras un messaggio terribile» ROMA. «Un messaggio terribile, non mi è piaciuto affatto e sono più preoccupato di prima. Compare tre volte la parola polizia, c'è soltanto un discorso diretto a chi adopera "lame"». Per Mario Pescante non contiene note positive il comunicato degli ultras che si sono radunati domenica a Genova. «Non è un messaggio di pace, sono sempre più convinto che sia necessario intervenire in maniera radicale, perché la maggioranza del tifo italiano non è malato. Che succede se ci sarà un altro lutto? Bisogna fare presto, senza essere pavidi, a nessun livello». «Su un punto eravamo tutti d'accordo: è stato soltanto l'inizio di una battaglia, non la fine. Una battaglia contro frange criminali irrecu¬ perabili. Dobbiamo evitare che diventino criminali anche quelli che sono solo teppisti». Massima attenzione all'iter del decreto Maroni: «Il nostro Paese è pieno di leggi pavide e inapplicabili, ma a noi un decreto pavido non serve. Vanno penalizzati i comportamenti dentro gli stadi che portano a violenza, cori razzistici, striscioni, lanci di oggetti, invasioni di campo. Non basta liquidarli con la responsabilità oggettiva delle società. Lo Stato deve tornare negli stadi con le leggi, non con il manganello». Il governo della Figc giovedì tirerà le somme delle consultazioni svoltesi finora. Pescante propone: «Una delle soluzioni potrebbe essere un severo codice di comportamento».

Persone citate: Mario Pescante, Maroni

Luoghi citati: Genova, Roma