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I due piloti I due piloti Alesi fiducioso Berger è cauto MARANELLO. Come sempre fra Alesi e Berger c'è un'onesta disparità di vedute. Questione di temperamento. «Mi piace - ha detto con un sorriso il francese, parlando della 412 T2 - si vede che è curata, nei minimi particolari. Una vettura facile da mettere a punto, da modificare se sarà necessario dopo le prime prove. E più semplice da guidare». «Come l'accio a giudicarla - ha replicato l'austriaco - se non sono neppure entrato nell'abitacolo. Aspettiamo a dare giudizi. Sono convinto che i nostri tecnici hanno lavorato bene, ma dobbiamo anche sapere cosa hanno fatto gli altri, i rivali». Ha cognizione di causa, invece, Nicola Larini, pilota-collaudatore. Lui ha già provato a fondo il nuovo motore. «Nulla da spartire con quello vecchio. Più agile, senza vuoti, elastico. Sono convinto che andrà bene». Da domani per 3 giorni a Fiorano, primi test. E prime risposte su doti e difetti della 41a monoposto Ferrari. [c. eh.]