Festa a Maranello è nata la Rossa

FORMULA 1 Presentata ieri la nuova 412 T2 con cui la Ferrari punta alla riscossa nel Mondiale di FI Festa a Maranello, è nata la Rossa Sotto il vestito tanti segreti MARANELLO DAL NOSTRO INVIATO «E' brutta, anzi bruttissima», ha detto Luca Montezemolo, quando Larini e Berger (Alesi è arrivato in ritardo per la nebbia) hanno scoperto la nuova Ferrari. E' ovvio che il presidente della Casa del Cavallino Rampante in cuor suo pensava esattamente il contrario. Una battuta anche sdrammatizzante, mescolata con una specie di rito scaramantico, perché Enzo Ferrari sosteneva che le sue auto diventavano belle solo quando vincevano. Alla presentazione della 412 T2, la monoposto con la quale la Ferrari punterà alla riscossa nel Mondiale di FI, ammaestrati da quanto è successo nel più recente passato, gli uomini di Maranello sono stati cauti, prudenti nelle previsioni. Al gran completo nel Centro Civico, riempito da 250 giornalisti e fotografi di tutto il mondo, gli uomini dello staff della Gestione Sportiva, cui si è aggiunto Piero Ferrari, figlio del costruttore, hanno parlato solo della grande mole di lavoro svolta, di speranze e di fiducia. «Se dico che dobbiamo vincere il Mondiale - ha continuato Montezemolo - e poi non centriamo neppure una gara? Meglio stare con i piedi per terra: ci siamo impegnati al massimo, abbiamo cercato di migliorare organizzazione e metodi della squadra, ci auguriamo di avere realizzato una vettura competitiva per i nostri piloti e per i tifosi. Non possiamo nasconderci tuttavia che sarà una competizione durissima, più difficile del passato. C'è una bella battaglia di motori con la partecipazione di numerose grandi Case automobilistiche, ci sono sponsor aggressivi. Molti pensano che la Ferrari disponga di mezzi illimitati, ma non è vero. Noi facciamo tutto e ci costa, ma c'è chi ha budget stratosferici, con investimenti da capogiro». Per finanziare l'attività sportiva la Ferrari ha conservato i suoi sponsor e fornitori tradizionali (Agip, Marlboro, Magneti Marelli, Fiat e Pioneer) e ha aggiunto un nuovo partner tecnico con il Gruppo Stet, inizialmente con la Telecom Italia, individuando più vaste aree di sviluppo con altre società collegate. Fra l'altro per la trasmissione dati fra auto e box e per un invio satellitare dei risultati stessi, in tempo reale, dalle piste alle officine di Fiorano. La vettura che il capo designer John Barnard ha illustrato con poche parole («E' più piccola e compatta, perché ha un serbatoio del carburante da soli 140 litri, ho potuto distribuire meglio masse e pesi») è apparsa sin troppo semplice per essere considerata in versione definitiva. Soprattutto per quanto riguarda l'aerodinamica che lo stesso progettista inglese ha definito «in continua evoluzione». Certamente c'è qualcosa di segreto sotto la carrozzeria e non riguarda soltanto la complessa parte elettronica (acceleratore senza fili, frizione con comando al volante, due soli pedali per freno e gas), ma anche le sospensioni, almeno quelle posteriori. La linea è con il musetto a becco, rivolto verso il suolo, molto affilata nella parte anteriore, con grandi prese d'aria sulle paratie laterali per il motore. Il propulsore è tutto nuovo: 3000 ce, come da regolamento, 600 Cv dichiarati - ma probabil¬ mente sono parecchi di più -. Pesa 10 chili in meno della precedente versione grazie a un inedito basamento in acciaio (prima era in ghisa) ed è più corto di 7,5 centimetri. La Ferrari ha confermato di avere in fase di costruzione anche un 10 cilindri, pronto per girare al banco alla fine di aprile: verrà utilizzato solo se si mostrerà chiaramente superiore a quello attuale. La vettura co¬ munque è già predisposta per un eventuale scambio. «Abbiamo il potenziale, la voglia e la determinazione per vincere - ha detto Jean Todt, responsabile della squadra corse -. Però aspettiamo il confronto con i rivali, venerdì 24 marzo, in pista a S. Paolo del Brasile». Ma la Rossa fa già sognare. Cristiano Chiavegato Montezemolo: brutta? Diventa bella se vince ma la sfida sarà dura perché gli avversari sono sempre più forti e hanno ricchi budget FORMULA 1 :.-.-..:\i:-:.■:■::■:>::■• :•:.:-:>,::■: v:r: :, ti ìimro A sinistra Berger e Alesi con la nuova vettura di Maranello. A destra il presidente della Ferrari Montezemolo invita Tomba, come portafortuna, a toccare la monoposto sotto gli sguardi divertiti di Todt, dei piloti e di Lauda

Luoghi citati: Brasile, Maranello