Ucciso un guardiano israeliano. Proprio oggi arriva un ministro Usa per discutere investimenti Gaza gli ultra lanciano la guerra totale

Ucciso un guardiano israeliano. Proprio oggi arriva un ministro Usa per discutere investimenti Ucciso un guardiano israeliano. Proprio oggi arriva un ministro Usa per discutere investimenti Gazo, gli ultra lanciano la guerra totale Attaccato convoglio che portava benzina ai palestinesi TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO L'opposizione armata dell'Autorità palestinese ha aperto ieri un nuovo fronte attaccando con armi automatiche presso Gaza un convoglio che portava benzina israeliana per i distributori palestinesi del Nord della Striscia. Nell'agguato un guardiano israeliano è stato ucciso, un altro ferito in modo grave. Il presidente dell'Autorità palestinese Yasscr Arafat ha accusato gli autori dell'attentato di fare «un gioco sporco, diretto contro il popolo palestinese e contro il processo di pace». Se non proprio suicida, l'attentato è stato per i palestinesi certamente autolesionista: la chiusura dei Territori, imposta da Israele due settimane fa dopo la strage di Beit Lid, per ora continuerà, mentre calerà il numero dei camion israeliani disposti a entrare nelle zone di autonomia per portare approvvigionamenti ai palestinesi. La sparatoria è destinata inoltre a rendere più problematico l'incontro odierno fra Arafat e il segretario statunitense per il commercio Ron Brown in cui dovrebbero essere discussi progetti di sviluppo regionale. Ieri Brown ha già ricordato ai dirigenti palestinesi che l'instabilità politica fa fuggire i potenziali investitori. L'incidente è avvenuto poco oltre il valico di Nahal Oz quando il convoglio - un'automobile dei servizi segreti palestinesi precedeva due autocisterne israeliane e un furgoncino su cui viaggiavano guardiani israeliani armati - stava per addentrarsi nel quartiere di Sajaya. Via radio, i guardiani hanno dato all'allarme agli autisti delle autocisterne: «C'è un'automobile sospetta» hanno fatto a tempo a gridare mentre una Subaru di colore blu li sorpassava a grande velocità: dai suoi finestrini abbassati sono partite raffiche di arma automatica che hanno centrato il parabrezza del furgoncino israeliano. Testimoni oculari hanno riferito che due guardiani israeliani sono riusciti a rispondere al fuoco e ad esplodere deciae di proiettili contro i loro assalitori. Meno efficace la reazione degli agenti palestinesi: questi hanno prima sparato in aria, poi si sono attardati ad assistere i feriti. Il membri del commando hanno avuto così tutto il tempo di dileguarsi in un vicino aranceto e come in casi analoghi in passato - le successive perlustrazioni non hanno dato esito. Alcune1 ore dopo dai minareti di Gaza Ez Aldin al-Qassam - il «braccio armato» degli islamici di Hamas - ha rivendicato la paternità dell'uccisione del guardiano israeliano. Anche il Fronte democratico per la liberazione della Palestina (di ispirazione marxista) si è assunto la responsabilità dell'attacco, con una telefonata a un'agenzia di stampa. Aido Baquis Nessuno per paura vuole più rifornire i Territori Dopo poche ore Hamas rivendica l'agguato ss: : v:.':s; : Manifesti (il teschio è di Arafat) di un gruppo ebraico ostile alla pace

Persone citate: Aido, Arafat, Baquis, Brown, Ron Brown

Luoghi citati: Gaza Ez, Israele, Palestina, Tel Aviv, Usa