LA CONFIDENTE DEL CAVALIERE di Guido Tiberga

Era diventata celebre dopo le numerose citazioni dell'ex premier: «C'è chi prega per me» ■::S::-ii-:::-:«:w;:>.::-:: /-:>:■:*:*:■;::■;>:*?:*;::' LA CONFIDENTE DEL CAVALIERE Era diventata celebre dopo le numerose citazioni dell'ex premier: «C'è chi prega per me» Silvio piange la zia suora Madre Silviana muore a ottantotto anni ADESSO diranno. Ecco, Berlusconi tira in ballo la zia suora per far colpo sui cattolici. Lo so bene come vanno queste cose. Sono vecchia ma ancora lucida. Gliel'ho detto mille volte, al Silvio: stai lontano dalla politica, quello è un pozzo nero. Ma lui niente, di testa sua: cocciuto come sempre...». E' una delle rare dichiarazioni di suor Silvie? ria la zia di Silvio Berlusconi muta ieri mattina per un improvviso attacco di cuore. Suor Silviana aveva 88 anni e le idee chiare: citata spesso dall'ex presidente del Consiglio, non aveva mai voluto uscire allo scoperto. E quando un quotidiano di provincia - dopo averla scovata in una casa di riposo - titolò in prima pagina «Suor Silviana scende in campo con il nipote», l'anziana religiosa rispose brusca: «Io non scendo da nessuna parte. La mia vita è qui. E' dal 1937 che sono fuori di casa. L'ho fatta allora, la mia scelta di campo...». Nel '37 Bice Berlusconi, sorella di Luigi - il padre di Silvio e Paolo - decise di entrare nella congregazione delle Figlie di Maria Consolatrice. Dal 1976 viveva a Mortara, in provincia di Novara, nella casa di riposo «Antonio Deliaca» di cui per 17 anni è stata la diret¬ trice. Una villa per anziani da poco ristrutturata a spese della famiglia Berlusconi, cui le religiose hanno voluto dedicare una sala. Suor Silviana era una persona discreta, come si conviene a una donna che ha scelto di prendere i voti a 30 anni, con piena convin¬ zione. Probabilmente nessuno ne avrebbe saputo nulla, se non fosse stato lo stesso leader di Forza Italia a rivelarne l'esistenza: «Ho cinque zie suore che pregano per me» aveva detto, parlando dei suoi rapporti con il mondo cattolico. Le altre, a dire il vero, erano solo lontane cugine. Da quel giorno, però, le parentele religiose - a volte cinque, a volte sei - sono diventate una specie di leit motiv nei discorsi prò e contro Berlusconi. Il premier citò le «sue» suore persino in un'occasione profanissima: l'incontro con gli azzurri di Sacchi in partenza per il mondiale: «Oggi - disse in quell'occasione - le mie zie pregano tutte per voi...». Ma, al di là delle citazioni pubbliche, i rapporti tra Silvio e Silviana Berlusconi sono sempre stati strettissimi. Lei aveva la sua foto sulla scrivania, lui le mandava spesso dei fiori. «Una volta sono andata a trovare mio nipote ad Arcore - aveva raccontato la suo¬ ra in una intervista a Sette -. Aveva una riunione politica, ma appena sono arrivata ha piantato lì tutti per venirmi a salutare...». A Santo Stefano, quattro giorni dopo aver rassegnato le dimissioni, era stato lo stesso Berlusconi ad andare a Mortara. L'elicottero era atterrato nel piazzale di «Casa Dallaca». L'ex premier si era trattenuto un paio d'ore. Nei giorni successivi, i due si erano sentiti per telefono. Un'abitudine quasi quotidiana che lo stesso Berlusconi aveva rivelato quest'estate. In agosto, quando sul leader di Forza Italia si concentrarono le prime difficoltà, zia Silviana lo chiamò preoccupata. L'emozione la portò alle lacrime. «Non piangere zietta - rispose il premier vedrai che me la cavo...». La salma di suor Silviana, dopo i funerali di domani a Mortara, sarà tumulata nel cimitero monumentale di Milano. Guido Tiberga Suor Silviana con Barbara, una delle figlie di Silvio Berlusconi

Persone citate: Berlusconi, Bice Berlusconi, Sacchi, Silviana Berlusconi, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Arcore, Milano, Novara