Decisivi gli slalom in Giappone, dove il bolognese vuol cancellare il ricordo dei Mondiali falliti Tomba attento a Kosir

Decisivi gli slalom in Giappone, dove il bolognese vuol cancellare il ricordo dei Mondiali falliti Decisivi gli slalom in Giappone, dove il bolognese vuol cancellare il ricordo dei Mondiali falliti Tomba, attento a Kosir Ma la Coppa è già nelle sue mani Alberto Tomba, quest'anno sempre ben saldo sugli sci, non si sbilancia neppure quando cammina. Cioè rimane con i piedi attaccati al suolo. Così quando si parla di Coppa del Mondo, anche dopo la sua decima vittoria stagionale, l'ottava consecutiva, la terza in gigante, eccetera eccetera, preferisce non rischiare. «Vedremo dopo le finali di Bormio», sentenzia con il volto preoccupato, dando a intendere che bisognerà aspettare l'ultima gara per sapere il responso della classifica. Probabilmente è un atteggiamento dettato anche da un profondo senso della superstizione, visto che nella vita da atleta e privata sovente si esibisce un gesti scaramantici. Ma, se non succederà nulla di clamoroso (tocchiamo ferro, insieme a Tomba), il ventottenne bolognese a fine stagione, finalmente, potrà guardare la Sfera di Cristallo a casa sua. Come si può rilevare dalla tabella accanto sono almeno quattro i rivali che teoricamente potrebbero contendere il successo ad Alberto. Ma alcuni di loro, ormai in uno stato psicologico depresso, sonoramente suonati dal campione, hanno già abdicato. Parliamo del vecchio grande Marc Girardelli, di Aamodt, ridotto quasi ad uno straccio, e di Mader, che ha perso ogni euforia. E' gente che non ha vinto una gara nella stagione e pare impossibile che cominci ora. Inoltre se uno arriva prima toglie punti all'altro, favorendo Tomba. A meno che a vincere non sia sempre lo stesso. Il realtà l'avversario più pericolso per l'azzurro è Jure Kosir, non soltanto perché è il secondo in graduatoria. Il robusto sloveno (1 metro e 85 e circa 90 chili di muscoli) ha dalla sua parte l'età (23 anni) e un incoraggiante serie di progressi in gigante che l'anno portato, proprio sabato ad Adelboden, a conquistare il suo primo podio in questa specialità. Jure, che ò un ragazzo simpatico ed estroverso (come è noto fa anche il musicista, gli piacciono i rap e ha scritto recetemente i testi per una colonna musicale di un film), ha tutte le caratteristiche per diventare un grande protagonista e personaggio dello sci. A parte il notevole talento, è capace di sacrificarsi, ha una enorme determinazione e ha anche cercato di copiare l'amico-rivale Tomba adottando allenamenti scientifici preparati da un'equipe di tecnici molto valida. Insomma una specie di giovane replicante dal quale Alberto si dovrà guardare se non subito, nell'immediato futuro. «Il mio obiettivo quest'anno si schermisce Kosir - è di entra¬ re nei primi tre della classifica generale. Non penso che Tomba sia battibile, anzi la Coppa è già sua». Un pensierino comunque lo sloveno lo sta facendo perché ha detto che, dopo aver vinto due gare del campionato nazionale di SuperG, se andranno bene le gare di Furano (slalom e gigante) potrebbe poi impegnarsi anche nella velocità. Vedremo. Intanto Tomba sabato mattina partirà per Furano, località invernale a nord di Tokyo, dove la settimana successiva si disputeranno un gigante e uno speciale. Alberto ha fatto sapere che è stanco e stressato. Ma gli stimoli non dovrebbero mancargli: in Giappone non è mai arrivato primo e deve anche cancellare lo spiacevole ricordo dei mondiali falliti lo scorso anno a Morioka. Insomma: qualche punticino lo può ancora raggranellare. E gli basterà per vincere la Coppa. Cristiano Chiavegato I PUNTEGGI... IMPOSSIBILI Atleta punti slalom giganti superG discese 2 2 4 4 TOMBA 1050 200 200 — — 1450 KOSIR 570 200 200 400 — 1370 GIRARDELLI 563 200 200 400 400 1763 MADER 500 200 200 400 400 1700 AAMODT 480 200 200 400 400 1680 Ecco i punteggi massimi che potrebbero raggiungere Tomba e i suoi quattro ipotetici rivali in Coppa se vincessero tutte le gare che restano ancora da disputare. Ma è chiaro che il successo di uno toglierebbe automaticamente punti agli altri Alberto Tomba grazie alle dieci vittorie ottenute è lanciato per la prima volta verso la conquista della Sfera di Cristallo Lo sloveno Jure Kosir: ad Adelboden è salito per la prima volta sul podio. Si prepara ispirandosi ai metodi di Tomba di cui è grande amico

Luoghi citati: Adelboden, Bormio, Giappone, Tokyo