Dai lettori 23 miliardi agli alluvionati

Continua l'allarme Il letto del Tanaro si è ancora ateato Il piccolo comune rischia di sparire a tre mesi dall'alluvione, il rendiconto suU'utilizzo dei fondi versati a «Specchio dei tempi» Dai lettori 23 miliardi agli alluvionati A Clavesana inaugurato l'asilo della solidarietà CLAVESANA (Cuneo) DAL NOSTRO INVIATO Clavesana rischia di sparire, «immolata» dalle scelte di tecnici e politici che potrebbero finire con accettare l'uscita dall'alveo del Tanaro in quella zona e la conseguente inondazione del piccolo comune per evitare devastazioni più gravi in centri a valle, come Asti ed Alessandria. L'allarme l'ha dato il sindaco, Michele Chiccchio, in occasione dell'inaugurazione della scuola materna comunale ««Madonna della Neve», riaperta a tre mesi esatti dall'alluvione del 5 novembre grazie all'impegno dei lettori de La Stampa e dei volontari di Bagnolo Piemonte. «Il letto del Tanaro - spiega il sindaco - si è alzato in molti punti di un metro mezzo, mentre il piano della campagna si ò abbassato quasi ovunque della stessa misura. Basterà una pienetta per andare sotto». Il rischio è immediato, non ipotetico: «Le piene primaverili sono tutt'altro che eccezionali. Potrebbe bastare una robusta nevicata in montagna seguita da un aumento della temperatura, per alzare il livello del fiume». Il rischio-alluvione a Clavesana sta bloccando, di fatto, la ripresa del paese: «Finalmente - continua Chiocchici - ci sono all'orizzonte i finanziamenti ed i rimborsi. E' denaro fresco che i proprietari delle case, ma anche i titolari delle quattro imprese che operano all'interno dell'ex cotonificio e che danno lavoro a gente del posto, vorrebbero impiegare subito nel ripristino delle loro abitazioni e nella ripresa delle loro attività. Ma con quali garanzie? Fra 2 o 3 mesi il Tanaro potrebbe tornare a fare scempio di quanto ricostruito». Clavesana, 950 abitanti di cui 450 residenti nella zona pericolosa, sta lottando per sopravvivere. Intorno a questa gente c'è stato l'affetto e là solidarietà di tanti privati, ma adesso tocca alle istituzioni ed al Magistrato del Po offrirlo gli strumenti per guardare al domani. Tanto più che i lavori di abbassamento del letto del fiume costerebbero poco: le ditte appaltatile) potrebbero persino accontentarsi di rivendere il materiale inerte recuperato. Ieri mattina, nel corso di una semplice ma intensa cerimonia, l'asilo ha riaperto i battenti. Stamane tornerà ad accogliere i 18 piccoli ospiti. Soprattutto la fraziono tornerà ad essere attraversata dalle grida e dai canti dei bambini. Un sogno di otti¬ mismo, di speranza. Lo hanno voluto ricordare i tanti intervenuti, ieri mattina, dal presidente della provincia Quaglia, all'assessore regionale Germanetto, all'on. Costa. A rappresentare i lettori de La Stampa c'era il vicedirettore, Gad Lerncr, che ha spiegato come un giornale può avere un'«anima». Lo testimoniano i 368.000 lettori che hanno consegnato il loro aiuto alla Fondazione Specchio dei tempi. Lcrncr ha poi raccontato di come la solidarietà diventi una necessità per chi è stato duramente colpito: «Il coraggio, l'impegno, la determinazione spesso sarebbero inutili senza un aiuto concreto, offerto dagli altri». L'on. Raffaele Costa ha sottolineato co- me La Stampa sia stata «un canale di fiducia fra lettori e alluvionati». Questo slancio è stato motivato dall'«anima dei lettori che sentono il giornale come proprio e che lo identificano come una propria immagine». Costa ha infine richiamato le banche ad una maggior attenzione ai problemi degli alluvionati: «Mediocredito, che integra per conto dello Stato gli interessi a tasso minimo proposti agli alluvionati, ha ricevuto pochissime pratiche da esaminare. A fronte di una richiesta che dovrebbe essere altissima. Come mai? Occorre maggior solerzia, maggior responsabilità da parte degli istituti di credito». Angelo Conti Continua l'allarme Il letto del Tanaro si è ancora ateato Il piccolo comune rischia di sparire ltfk L'asilo di Clavesana, sepolto dal fango, ricostruito in tre mesi grazie all'aiuto dei lettori e ai volontari di Bagnolo Piemonte

Persone citate: Angelo Conti, Gad Lerncr, Germanetto, Michele Chiccchio, Raffaele Costa

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Bagnolo Piemonte, Clavesana