La madre accusa «Basta speculare su Moana»

La madre accusa La madre accusa «Basta speculare su Moana» ALESSANDRIA. Baby Pozzi sta bene, Moana non c'è più, l'eredità non è stata ancora toccata. Rosanna Pozzi, madre dell'attrice scomparsa, da Lerma, dove vive, smentisce che vi siano misteri nelle vicende delle due figlie. E dà inizio a un lungo sfogo, dopo le insinuazioni degli ultimi tempi. «Oltre al dolore per tutto quello che è successo - dice - ora dobbiamo anche sopportare insinuazioni, scorrettezze e calunnie prive di fondamenta. Dopo la scomparsa di Moana, Mima - conosciuta come Baby Pozzi - non era tranquilla. Ora sta bene, non fa più il lavoro di Moana (debbo dire che non ne era neppure capace) e ha ricominciato una vita normale. Noi cerchiamo di starle vicino e di farla vivere nel modo più sereno possibile. «Il mondo che frequentava Moana mi è estraneo - prosegue Rosanna Pozzi - nei giorni della tragedia ero talmente frastornata dalla morte di mia figlia che quando si sono presentati quelli che si definivano suoi amici per offrirmi appoggio, ho creduto davvero che volessero aiutarmi. Ho scoperto che è tutta gente che voleva solo sfruttare mia figlia, non solo da viva, ma anche da morta. Persone che cercano solo pubblicità ed insistono a vendere le cassette pornografiche di mia figlia cosa, tra l'altro, che Moana stessa non avrebbe più voluto. Erano già tre anni che cercava inutilmente di uscire dal giro. Vorrei fare qualche altro tipo di spettacolo, mi diceva, propormi in altro modo. Aveva tutte le carte in regola per poterlo fare, ma non ne ha avuto il tempo». Rosanna Pozzi è proprio indignata: «Non è possibile speculare così sul dolore della gente, combatterò con tutte le mie forze per la tranquillità della mia famiglia. Moana non c'è più e basta, tuttavia c'è ancora chi la sfrutta. La linea telefonica con la sua voce è sempre attiva, i suoi film girano sopra e sottobanco. Vi sono persone che si stanno arricchendo su mia figlia morta e poi accusano me di non aver fatto beneficenza! Ma come possiamo fare beneficenza se non abbiamo ancora toccato un centesimo? Stanno commettendo degli illeciti e, contemporaneamente, mi fanno la guerra con gli avvocati perché secondo loro "dalla mamma di Moana non si riescono a tirare fuori i soldi". Loro che speculano su una persona morta». A Parigi qualcuno ricorda bene «quella giovane e bella signora italiana» ricoverata all'Hotel Dieu di Lione la scorsa estate, sotto il nome di Anna Pozzi. E' Francois Bissuel, il medico che l'ha curata e assistita fino al momento della morte, da poco trasferito nella capitale francese. «Madame Pozzi affrontava con grande coraggio la sofferenza, era gentile con tutti e soprattutto con me che la vedevo ogni giorno», dice Bissuel, che all'epoca lavorava nell'equipe del professor Trepo, tra i massimi esperti di epatogastroenterologia. Il corpo di Moana venne cremato nel cimitero della Guillotiere, a Lione: c'era poca gente e la cerimonia fu molto semplice. [Adn-Kronos]

Persone citate: Anna Pozzi, Baby Pozzi, Francois Bissuel, Rosanna Pozzi

Luoghi citati: Alessandria, Lerma, Lione, Parigi