Stop al mercato di organi umani di E. St.

Stop al mercato di organi umani NEW DELHI Il commercio riguarda soprattutto reni e cornee messi all'asta dai poveri Stop al mercato di organi umani India, varata una legge che colpisce i trafficanti NEW DELHI. Il governo indiano ha approvato ieri una legge che proibisce la vendita di organi umani, oltre che il loro prelievo, a patto che questo non sia espressamente autorizzato da una istituzione competente e riconosciuta dello Stato. Lo hanno detto fonti governative a New Delhi. L'India ha uno dei mercati di reni umani da trapianto più attivi del mondo. La decisione fa seguito alle recenti rivelazioni su un traffico miliardario di questi organi nello stato meridionale di Karnataka, che ha suscitato sdegno e polemiche in tutto il Paese: centinaia di persone afflitte da assoluta povertà e ignoranza vendevano organi destinati al mercato estero. Il Parlamento aveva già votato una legge in questo senso nel giugno 1994, ma finora essa era stata ratificata solo negli stati del Maharashtra e Goa (India Occidentale) e del Hichmal Pradesh (Nord). Per il momento, ha precisato la fonte, essa avrà effetto immediato solo in questi Stati per estendersi poi a tutto il resto dell'immensa penisola. La nuova legge proibisce l'asportazione di organi per scopi non terapeutici, e obbliga donatore e ricevente dei trapianti a essere pienamente consapevoli di conseguenze e rischi. Nessun organo umano potrà essere più asportato da un donatore in vita, secondo la nuova legge, a meno che non sia destinato ad essere trapiantato a vantaggio di un suo parente stretto. Il trapianto dovrà essere autorizzato da una Commissione medica e comunque ne viene assolutamente vietata la vendita, inoltre gli ospedali dove si praticheranno i trapianti saranno registrati presso il governo. In India si può acquistare tutti quegli organi del corpo umano che è possibile vendere rimanendo in vita. Reni, cornee, occhi, tessuti, cute. Molta gente senza altre risorse è pronta a mettere all'asta il proprio corpo, a pezzi. Spesso con l'intervento di intermediario, più raramente senza. Ma non sempre i «donatori» restano in vita. Si parla infatti di almeno ventimila persone all'anno che spariscono, nella sola Bombay. I proventi di questo spaventoso mercato vanno in gran parte ad un'organizzazione mafiosa alla quale sono affiliati cacciatori di organi e naturalmente medici, infermieri ed autorità. Dal Giappone, da Singapore, dall'Europa, si organizzano costosissimi e rischiosissimi viaggi della speranza. Lo scoprirsi, dopo il trapianto, sieropositivi non è un incidente raro. Ma questa possibilità non rallenta il commercio. Difficilmente riuscirà a rallentarlo la nuova legge. [e. st.]

Persone citate: Reni

Luoghi citati: Europa, Giappone, India, Singapore