Funzionari Onù Due italiani sequestrati in Somalia
Funzionari Onù Funzionari Onù Due italiani sequestrati in Somalia MOGADISCIO. Quindici funzionari del Programma alimentare mondiale (Pam) dell'Onu, tra cui il responsabile per la Somalia, l'italiano Fernando Zanusso, sono stati sequestrati a Mogadiscio negli uffici in cui lavorano dai miliziani del generale Mohammed Farah Aidid, leader dell'Alleanza nazionale somala (Sna). Gli altri funzionari dell'Onu sequestrati sono tre americani, un afghano, un australiano, un britannico, un canadese, un danese, un indiano, un irlandese, un sudafricano, un sudanese e un secondo italiano, Renato Marai. I miliziani hanno occupato e circondato la sede del Pam reclamando il pagamento di 420 mila dollari (oltre 670 milioni di lire), equivalenti a sette mesi di salari arretrati che l'Onu non avrebbe pagato a 1010 dipendenti locali licenziati nel 1993. Gli oltre mille uomini avevano lavorato al porto di Mogadiscio per il programma alimentare mondiale. La disputa risale ai mesi precedenti l'inizio dell'operazione dell'Onu in Somalia durante la quale i caschi blu assunsero il controllo del porto e di altre installazioni chiave situate nella capitale somala. Ora che la missione Onu è quasi al termine (gli ultimi caschi blu lasceranno il Paese entro il 31 marzo), è riscoppiata la polemica e i somali hanno bloccato negli uffici gli impiegati. Riguardo i 420 mila dollari reclamati dai miliziani, il Pam sostiene di averli pagati due anni fa in razioni alimentari. I sequestratori finora hanno fatto uscire dal palazzo un solo funzionario: una donna sudanese, per consentirle di osservare il digiuno islamico del Ramadan. Il portavoce dell'Onu a Mogadiscio, George Bennett, ha reso noto che è stata avviata una trattativa con i miliziani, perlopiù ex guardiani dei magazzini del porto della capitale sostituiti dai Caschi blu. A gennaio Zanusso aveva ottenuto il rilascio di un francese sequestrato nel mese di dicembre. A Roma, intanto, il ministero degli Esteri ha attivato «tutti i canali informativi» relativi alla Somalia per avere informazioni sui quindici funzionari, e in particolare sui due italiani bloccati. Lo si è appreso alla Farnesina che, non appena avuta la notizia, tramite l'Unità di Crisi ha informato il quartier generale dell'Onu a New York. Da quanto risulta alla Farnesina, al momento la situazione è la seguente: da tre giorni gli accessi alla sede del Pam sono bloccati da miliziani somali che chiedono il pagamento dei «presunti arretrati»; i miliziani non sono però penetrati nella sede del Pam, non hanno fatto uso di armi da fuoco e non tengono i funzionari sotto minaccia di armi. [AdnKronos-Ansa]
Persone citate: Fernando Zanusso, George Bennett, Mohammed Farah, Renato Marai, Zanusso
Luoghi citati: Mogadiscio, New York, Roma, Somalia
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