Baudo: «Sanremo? Costi da hard discount» di Marinella Venegoni

Baudot «Sanremo? Costì da hard discount» Imponenti misure di sicurezza per le star straniere, una lotteria del Festival, giurie «giovani» Baudot «Sanremo? Costì da hard discount» Un miliardo a serata, per l'edizione '95, più lunga SANREMO DAL NOSTRO INVIATO Venerdì 31 dicembre 1999, chi ne avrà la voglia potrà festeggiare l'arrivo del Terzo Millennio sintonizzandosi da casa sulla diretta Raiuno da Sanremo. L'inquietante anticipazione è resa possibile dal nuovo accordo fra tv di Stato e Comune della ridente Città dei Fiori, che ha come centro l'unica manifestazione che ancora tenga in piedi l'Unità sociopolitica d'Italia, il Festival. I millenni passano ma Sanremo no: fra satelliti e tv via cavo che muteranno comunque la carta d'identità dell'etere, resta immutato il matrimonio fra Rai e Comune fino al Duemila compreso. Quel che conta, è però il presente. DATE E PERICOLI. Il Festival '95, in diretta Raiuno dal 21 al 25 febbraio, è stato raccontato ieri in una conferenza stampa. Imponenti si annunciano le misure di sicurezza, non solo per la presenza di arruffapopoli quali Madonna, Take That, Fiorello e 883, ma anche per Cheb Khaled, esponente del rai algerino poco amato dai fondamentalisti islamici. LADIES. Brividi maschili all'arrivo al Casino di Claudia Koll e Anna Falchi, le due bellezze che affiancheranno SuperPippo nella conduzione del Festival. Scollature profonde con seni al mento, volti finto/ingenui e tacchi da fumetto, le due fanciulle sono state definite con malizia le Veline di Sanremo. Falchi, fidanzata di Fiorello, si è autodenunciata: «Sono molto timida ma non sono scema. Al Festival, sarò coperta dalla testa al collo, anzi no», mentre Claudia Koll ha raccontato che i chilometrici tacchi a spillo indossati erano stati creati da una designer «Che mette le donne sul piedistallo». UFFICIALITÀ'. Il sindaco Oddo e il direttore di Raiuno Giordani hanno sottolineato la pazienza necessaria per firmare la nuova convenzione: «Ci sono voluti tre direttori generali Rai», hanno spiegato. Il capostnittura Maffucci ha sottolineato che questo è il «primo Festival d'autore», con scelte effettuate in prima persona dal direttore artistico Pippo Baudo. Il quale, esibendo capelli pettinati all'indietro, ha ammesso di divertirsi in quest'avventura: «Al contrario di Scalfaro, le mie consultazioni sono state positive, ho sentito che molti cantanti avevano voglia di tornare a Sanremo». COSTI. Baudo: «11 Festival ha una puntata in più dell'anno scorso, cinque sere invece di quattro, e costa esattamente come nel '94, un miliardo a serata, compresi i 45 professori d'orchestra. Siamo all'hard discount». LOTTERIA. Ci sarà per la prima volta una lotteria di Sanremo, con i biglietti abbinati ai vincitori: primo premio, «solo» due miliardi. GIURIE. L'Explorer ha approntato una giuria «anti bolliti»: la prima sera il 72 per cento dei giurati avrà meno di 34 anni; la seconda e la terza ci sarà solo gente fra i 14 e i 24, la quarta e la quinta soltanto il 28 per cento avrà dai 35 anni in su. Addio per sempre, Nilla. DOPOFESTIVAL Durerà dal mercoledì al venerdì, sarà animato da Serena Dandini, Eduardo De Crescenzo, Fabio Fazio in esterni, Gianni Ippoliti con la sua edicola surreale. SPONSOR. Coop, Interfiora e San Benedetto. Quest'ultima, invece dei balletti, promuove quest'anno l'interessante rassegna di musica etnica di cui vi abbiamo raccontato ieri mattina. COMICI Pippo non li vuole più: «Non servono ormai, perché il livello del cast è alto. E poi non ce ne sono più, di comici. Per Grillo, Maffucci si è dovuto trasformare in investigatore privato; Benigni viene in tv solo per annunciare i suoi film e dopo che ha incassato 54 miliardi non lo vedi più. Il Trio è diventato un Duo. Non vogliono più passare alla storia ma alla cassa. Non è come pensate, io non ho mai avuto paura degli iconoclasti». CURZI SUPERSTAR. Come prova di «par condicio», Baudo ha annunciato la presenza di Roberto Baggio e Alessandro «Kojak» Curzi fra i ragazzi del coro di «Troppo sole» della coppia Guzzanti/Riondino. SIGLA. S'intitola «Perché Sanremo è Sanremo», è un rap firmato dai postjovanottiani Bardotti e Caruso (età media 55) tornati per l'occasione adolescenti. LE ASSENTI. Due candidate al girone A non saranno della partita: Silvia Cecchetti è stata cacciata perché ha partecipato al Festival Italiano di Canale 5, Irene Grandi ha fatto scelte alternative che non si conciliano con Sanremo. E' la prima volta che accade: sarà l'ultima? Marinella Venegoni I Pippo: «Quest'anno niente comici: non servono a nulla» Pippo Baudo insieme con le sue «aiutanti» Claudia Koll e Anna Falchi