«Riusciremo a non sprecare la domenica da disoccupati»

Ho un appuntamento con me stesso per capire che accade al nostro mondo ij ij «Riusciremo a non sprecare la domenica da disoccupati» DALLA PARTE DEI CAMPIONI MA sarà poi veramente il vuoto? Davvero la domenica senza il calcio ò capace di sconvolgere la vita di milioni di persone? Forse non quella dei calciatori. Certo ognuno di loro la riempirà in modo diverso: figli, amici, parenti, cane, battesimi, libri di favole, momenti di riflessione o di relax. Ma nessuno, giurano, si sentirà perso, orfano di un'abitudine indispensabile. E non è un caso che la stragrande maggioranza dei giocatori scolga, in sostituzione dell'adrenalina da competizione sportiva e dell'urlo domenicale, qualche cosa che ò poco più di un sussurro. Per sostituire gli stadi si rifugiano in casa, quattro mura invece delle curve, stereo e voci dei bambini in sostituzione dei cori degli ultra. Tutti, assicurano, rifletteranno su quanto ò successo, cercando una risposta, un'idea per uscire dal tunnel della violenza. Francesco Baiano (capitano della Fiorentina) resterà nella sua villetta di Empoli, nella provincia toscana: «Starò con mia figlia, ha 18 mesi, ha iniziato a parlare. Non le interessa la tivù, ama che le legga le favole. Ho sul comodino la sua preferita: "I tre porcellini". Di solito, la sera, sono troppo stanco per accontentarla, ma questa volta lo potrò fare. Sarà un modo per ricordarmi che questa è la vita, non quella patinata delle domeniche calcistiche. Così rifletterò su quanto è successo e su quanto sono importanti le piccole cose di tutti i giorni». Rui Aguas e Futre hanno invitato Rui Costa a Reggio Emilia, probabilmente potrebbero essere raggiunti anche da Fernando Couto: «Ci ritroviamo da vecchi amici. Parleremo di questi cinque mesi italiani. Di quello che abbiamo visto. Anche noi ci sentiamo coinvolti». Riccardo Ferri ha un appuntamento obbligato: «Battezzerò mio figlio Stefano, credo che in questo nostro momento di raccoglimento possiamo trovare la serenità per guardare nel modo giusto quanto sta accadendo». Statuto (Roma) andrà a casa dai genitori. Lo stesso farà il suo allenatore, Carletto Mazzone. Il più incerto appare l'argentino Balbo: «Non so, deciderò all'ultimo minuto». A lui la sindrome del vuoto sembra fare veramente paura. Non a Ruud Gullit: «Alle 14,30 ho un appuntamento con me stesso. Certo mi mancherà la.partita, ma sento l'esigenza di dover riflettere su quanto sta accadendo accanto a noi». Senza titubanze il britannico Platt: «Il vuoto l'abbiamo avvertito durante la settimana, negli allenamenti che sapevamo non finalizzati ad una gara, ad un risultato. Alla domenica senza calcio ci siamo preparati». Due allenatori, lo svedese Eriksson »e Claudio Ranieri rispondono in modo identico: «Abbiamo l'obbligo di fermarci e riflettere, per provare a trovare una ri- sposta». Ritorno a Torino, a casa, per due laziali, Fuser e Cravero. Il vicocapitano della squadra di Zeman spiega: «Il calcio e diventato come una piovra, agguanta tutto. Lo sapete, nel prossimo mese giocheremo 9 partite importanti. Quindi utilizzerò questo stop con due precisi scopi, fermare la giostra, pensare un attimo. E allo stesso tempo assorbire tranquillità, pace, che solo il tuo ambiente familiare può regalarti». Nessuno che si senta in vacanza, nessuno che annunci un weekend sulle piste di neve, una corsa per guardare il mare d'inverno. Solo l'interista Jonk si concederà una breve vacanza: «Andrò su un lago svizzero». Bergomi potrà riscoprire le antiche domeniche della sua infanzia: «Finalmente andrò a Messa». L'olandese Bergkamp, sempre più nostalgico: «Resterò a casa, ho un paio di vi¬ deocassette, film in lingua originale, naturalmente del mio Paese». Curiosa la domenica di Bia: «Ho una gran voglia di andare a spasso con il mio cane». Infine quasi un post scriptum: c'è già invece chi è in crisi di astinenza. Aldo Agroppi, sempre più commentatore e meno allenatore, ha sospirato: «Vedrò il campionato inglese su Tele + 2». Post scriptum autentico, Sebastiano Rossi, portiere del Milan, .appare forse il più credibile a sintetizzare l'umore generale dei re spodestati dal trono della domenica: «Sono ancora così scosso da quanto e successo, da quanto ho visto, che non so assolutamente cosa farò». Giannini invece ha una proposta, sulla quale rifletterà proprio domenica: «E' il momento di battere, una volta per tutte, la violenza. Vorrei fare questa proposta ai nostri tifosi: di aspettare la domenica gli ultra ospiti ed invitarli a pranzo. Poi tutti sugli spalti. E' evidente che solo facendo una scelta, drastica, come questa, si può risolvere il problema e ritornare al calcio come spettacelo e divertimento». Alessandro Rialti Ho un appuntamento con me stesso per capire che accade al nostro mondo ij ij fi fi Finalmente riuscirò a tornare a messa come facevo quando ero bambino ij ij fi fi Non faccio programmi sono ancora troppo scosso da quanto è capitato ij ij Giuseppe Bergomi, da oltre 10 anni bandiera dell'Inter Sebastiano Rossi, portiere del Milan uud Gullit, il giocatore olandese he milita nella Sampdoria

Luoghi citati: Empoli, Reggio Emilia, Roma, Torino