E il premier sulla candidatura-Prodi: lo stimo molto, ora vedremo se ci saranno risultati Clinton promuove l'Italia del rigore di Paolo Passarini

E il premier sulla candidatura-Prodi: lo stimo molto, ora vedremo se ci saranno risultati E il premier sulla candidatura-Prodi: lo stimo molto, ora vedremo se ci saranno risultati Clinton promuove l'Italia del rigore Colazione con Dini: una garanzia la vostra stabilità WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Lamberto Dini è stato ricevuto ieri molto cordialmente alla Casa Bianca a sole 48 ore dall'ottenimento della fiducia. E' un record e una manifestazione di stima che il presidente del Consiglio italiano ha ricambiato con la sincerità, non nascondendo a Bill Clinton che il suo è «un governo di transizione», con davanti a sé «tempi grossomodo stabiliti». Ma, come Dini ha spiegato, gli americani non sono preoccupati per gli sviluppi della situazione politica italiana e la conversazione si è concentrata sui problemi economici e finanziari internazionali, soprattutto la riforma degli organismi finanziari sovranazionali. Dini è arrivato alla Casa Bianca a mezzogiorno e, dopo i convenevoli, è stato introdotto nella Sala Roosevelt, dove era stato preparato il tavolo per il pranzo di lavoro. Oltre alla delegazione italiana (Dini, il suo staff e l'ambasciatore Boris Biancheri), al tavolo erano seduti Clinton, il suo vice Al Gore, i segretari di Stato e Tesoro, una delegazione di parlamentari e funzionari della Casa Bianca. Il menu, preparato dal nuovo cuoco a basso colesterolo ingaggiato da Hillary, comprendeva: pesce spada arrosto avvolto in prosciutto, petto di faraona alla griglia, insalata di rughetta e denti di leone e, infine, sorbetto al Campari con amaretti. Vini della California. Clinton ha aperto la conversazione raccontando un episodio che lo lega all'Italia. Quando suo padre era a Caserta durante la seconda guerra mondiale, fece amicizia con un ragazzino che lo accompagnava in una trattoria in cambio di lezioni di meccanica. Il ragazzino, divenuto adulto, emigrò negli Stati Uniti facendo i soldi con una catena di officine meccaniche. Quando Clinton si insediò alla Casa Bianca, il vecchio amico del padre gli scrisse, mandandogli delle foto di quell'uomo che il piccolo Bill non conobbe mai. «Questo non ve l'avevo raccontato neppure quando sono venuto a Napoli», ha detto Clinton, riconfermando quello che Dini ha chiamato il suo «attaccamento» all'Italia. Dini, rispondendo a una domanda di Clinton, ha detto che il suo governo si propone di «riportare l'Italia a uit assetto politico stabile», ma non ha nascosto che ha un'aspettativa di vita fino all'estate. «C'è l'apprezzamento pieno - ha raccontato più tardi per gli sforzi che il Paese sta facendo e non mi pare che ci siano preoccupazioni perché loro condividono il punto che la nostra democrazie e le nostre istituzioni sono salde e che non possono essere messe a repentaglio. Nel nostro Paese la democrazia è cresciuta. In effetti credo che gli sviluppi traumatici e sconvolgenti e importanti che ci sono stati negli ultimi anni si sono svolti in un clima di tranquillità per quanto riguarda istituzioni e cittadini». Clinton ha spostato il discorso sull'economia internazionale (in particolare la crisi messicana) e la riforma degli organismi finanziari internazionali. In particolare ha chiesto il parere di Dini con queste parole: «Ci dica quello che pensa lei, che è probabilmente la persona attorno a questo tavolo che ne sa di più». A Dini è stato infine chiesto dai giornalisti se si senta più vicino all'amministrazione democratica o al liberismo taglia-tasse e taglia-spese dei repubblicani. Dini non ha voluto compromettersi. Ha solo detto che talvolta gli americani «vanno troppo in là» nella diffidenza verso il governo e ha cercato di collocarsi in un'area che potrebbe andare dai democratici moderati ai repubblicani moderati. Richiesto di un'opinione sulla candidatura di Prodi a leader di un centro-sinistra, ha risposto freddamente: «Lo stimo molto. Vedremo.se ci saranno risultati». Paolo Passarini

Luoghi citati: California, Caserta, Italia, Napoli, Stati Uniti, Washington