Arancia meccanica colpisce a Biella

Arancia meccanica colpisce a Biella L'anziana coppia sorpresa dai banditi durante la telecronaca della partita Àrsenal-Milan Arancia meccanica colpisce a Biella Lui 90 anni, lei 76: uccisi apugnalate per rapina BIELLA. L'assassino li ha sorpresi mentre in tivù andava in onda la partita di coppa del Milan: e forse le loro grida di aiuto si sono perse tra i rumori della telecronaca. Per questo nel condominio nessuno ha sentito o visto nulla e soltanto ieri mattina verso mezzogiorno un vicino di casa, insospettito, li ha trovati ormai privi di vita. Così sono morti ieri a Ronco, un piccolo paese sulla collina che domina Biella, da anni centro residenziale alla moda, una coppia di anziani coniugi che ricchi non erano ma pare avessero l'abitudine di tenere in casa quasi tutti i soldi della pensione. Lui, Oreste Mario Sola, avrebbe compiuto 90 anni tra poche settimane; lei, Ada Scaramal, aveva invece 76 anni. Erano due ex operai e dopo una vita di lavoro in alcune fabbriche tessili della zona, si erano ritirati in un alloggio ristrutturato nello stesso edificio che ospita il Municipio. Un minialloggio: una piccola cucina, la camera da letto, il bagno attorno a un disimpegno di due metri per due. Erano due anziani miti e ben voluti da tutti. Non avevano figli ma in paese avevano decine di nipoti che li coccolavano. Un vicino, Enzo Botta, che abitava proprio di fronte al loro alloggio, li accudiva quotidianamente. Erano autosufficienti ma ogni giorno passava a salutarli, a sincerarsi sulle loro condizioni. E quando ieri Enzo Botta poco prima di mezzogiorno ha notato che le tapparelle dell'abitazione dei Sola erano ancora abbassate si è preoccupato. Ha telefonato ai famigliari sperando che fossero andati con loro per qualche commissione. Ma non era così. Allora con un cacciavite è riuscito ad alzare dall'esterno la tapparella della loro camera da letto, ha sfondato un vetro della finestra ed è entrato. «E' stato terribile. La signora Ada era ri¬ versa sulla rete metallica del letto disfatto. Il materasso era stato sollevato e ammucchiato in un angolo. Aveva un foulard vicino al collo. La camera era a soqquadro: cassetti rovesciati, armadi spalancati, suppellettili e mucchi di roba sparsi un po' ovunque. Agghiacciato mi sono diretto verso la porta d'ingresso per fare entrare altri vicini di casa e i parenti. E a un metro neanche dall'uscio ho trovato il Mario: era disteso sulla schiena, il viso coperto da un asciugamano». Il quadro era chiaro: qualcuno aveva rovistato nell'appartamento in cerca di soldi e di oggetti preziosi. Ma nelle stanze non c'erano vistose macchie di sangue e fino a quando i due corpi non sono stati esaminati dai medici si è pensato che potessero essere morti per lo spavento o fossero stati soffocati. Invece, sono stati uccisi: a coltellate. Loro hanno avvertito solo la prima: sono morti all'istante, al primo colpo, dice il medico.

Persone citate: Ada Scaramal, Enzo Botta, Milan Arancia, Oreste Mario Sola, Ronco

Luoghi citati: Biella