«Sospetti su Gladio anche nel caso Moro»

«Sospetti su Gladio anche nel caso Moro» «Sospetti su Gladio anche nel caso Moro» ROMA. Un'inchiesta pubblicata da Panorama dal titolo «Quattro piste per Giulio», riapre la catena dei misteri legati alla vicenda Moro. Il settimanale ipotizza l'esistenza di un «filo» comune tra la figura di Andreotti, la Mafia, il caso Moro, Mino Pecorelli e la vicenda Gladio. Secondo Panorama, Leonardi, capo scorta di Aldo Moro, suo uomo di fiducia e confidente, era un «gladiatore», apparteneva cioè a «Stay Behind». La scoperta risale a quattro anni fa ad opera di due magistrati padovani, ma è stata circondata finora dal più stret- to riserbo. La scheda del maresciallo Leonardi, quando i due giudici la trovarono, risultava manomessa e di difficile lettura: quando e perché era stato arruolato nelle file dei gladiatori? Un taglierino aveva sapientemente occultato i risvolti più inquietanti dell'organizzazione, ma quando su questo i due magistrati chiesero l'apertura di un'inchiesta giudiziaria, tutto il dossier dell'inchiesta Gladio fu posto sotto sequestro e l'indagine venne trasferita a Roma. La scoperta avvenuta ad opera di quei magistrati è tor¬ nata di attualità dopo che Giulio Andreotti è stato interrogato dalla procura romana il 30 gennaio scorso. Panorama solleva inquietanti interrogativi anche sulla distruzione di documenti affettuata dalle Brigate Rosse. Il settimanale pubblica anche rivelazioni su un supertestimone «top secret» che presso il tribunale di Perugia avrebbe chiamato in causa l'ex presidente del Consiglio per l'omidicio del direttore di «OP» Mino Pecorelli. «Giulio Andreotti e Claudio Vitalone - avrebbe detto il supertestimone secondo Panorama - sono entrambi implicati nell'omicidio di quel giornalista. Quel delitto era stato commissionato da persone che stavano molto in alto, al di sopra di ogni sospetto, che erano abituate a mascherarsi dietro un falso perbenismo». Sulle notizie riportate nei giorni scorsi da vari organi di informazione relative a un presunto legame di Gladio anche con il la morte di Mattei, si è registrata ieri la smentita («sono soltanto fantasie») di Francesco Gironda, portavoce dell'Associazione Italiana Volontari Stay Bchind. Gironda ha inoltre annunciato che i figli di Giulio Pauer, gladiatore e guardia del corpo di Enrico Mattei, si sono rivolti all'Associazione per richiederne l'assistenza nella causa di diffamazione e per il risarcimento dei danni che hanno deciso di intentare. [r. i.] Il maresciallo Leonardi della scorta di Moro

Luoghi citati: Perugia, Roma