« Il Cavaliere non è una cima» «Striscia la notizia» beffa anche Biondi
«Striscia la notizia» beffa anche Biondi Sul tg satirico un colloquio segreto tra l'ex ministro e Sgarbi « Il Cavaliere non è una cima» «Striscia la notizia» beffa anche Biondi I SEGRETI DELLA POLITICA TRA «veline» e risate, ecco il nuovo «scoop» di «Striscia la notizia»: Alfredo Biondi, il politico della Prima Repubblica che fino a pochi giorni fa occupava la poltrona di ministro di Grazia e Giustizia nel governo Berlusconi, servito per le feste dal «Tg satirico» serale di Canale 5. Galeotto è stato ancora il microfono che Antonio Ricci e la sua squadra hanno acceso - all'insaputa dell'interessato e anche dell'altro protagonista: Vittorio Sgarbi mentre i due erano seduti in uno studio Fininvest, in attesa di registrare l'ultima puntata dell'appello del martedì». Un colloquio «intercettato casualmente dietro le quinte», ha spiegato il comico Ezio Greggio. Per la serie «scopriamo il vero volto dei politici». E giù una raffica di pepatissimi giudizi su Montanelli, Andreatta, Dotti e sullo stesso Cavaliere, che l'ex Guardasigilli ha confidato ad un flemmatico Sgarbi. «Scoop» politico numero 2, dopo quello del 25 novembre scorso, quando «Striscia la notizia» ha regalato in anteprima l'accordo sotterraneo Forza Italia-ppi, registrando «a tradimento» il dialogo fra il popolare Rocco Buttiglione e l'Azzurro Antonio Tajani sul «nuovo, forte polo di Centro». La telecamera inquadra Biondi e Sgarbi per qualche istante, poi il solo Sgarbi in primo piano. Ma il microfono rimanda la voce dell'ex ministro: «E' inequivocabilmente quella di Biondi», sostiene Greggio. Biondi: «Se io fossi il papà di quello che torna a casa alle 10 del mattino, gli dò dei calci nel culo. Il mio papà quando ero giovane me li dava perché io andavo a rubare le saponette nei negozi, quando ero bambino di 12 anni, con una banda... Più che saponette, i soldatini; all'Upim. Queste cose qui. Una volta uno disse al mio povero babbo: guarda che il tuo figliolo è con una banda di ragazzi, vanno nelle botteghe a portar via... Uno parlava e l'altro portava via un panforte, e andava a mangiar fuori... Dodici tredici anni. Se non mi avessero menato sarei'diventato un delinquente». Voce fuori campo di Ezio Greggio: «Perbacco, e ora sentite cosa dice Biondi di Indro Montanelli». Sgarbi: «... Montanelli ha detto che sono io l'ispiratore». Biondi: «E' un cretino Montanelli». Sgarbi: «Ha fatto un editoriale dicendo...». Biondi: «Perché l'ispiratore?». Sgarbi: «Per la violenza verbale che io inculco...». Biondi, con Sgarbi sempre in primo piano: «E' lui l'ispiratore di Tangentopoli, perché è lui che... è lui che ha insegnato che il furto era legittimo purché si combattesse allora il comunismo. E guarda che lui è veramente una lurida figura». Ancora Greggio e la sua voce fuori-campo: «Ora, sentite che giudizi dà Biondi di alcuni politici. Cominciamo con Andreatta». Biondi: «Io che odio il coso... Andreatta; lo odio questo, mi dà fastidio. E' uno dei costruttori del caos economico di oggi e fa finta di essere un integer vitae sceverisquepurus, è un fesso qualunque. Ma anche noi nel nostro gruppo ne abbiamo tanti eh... Berlusconi non è quella cima che si dice, ripete sempre le stesse cose; divaga. Io, guarda, mi devo segnare le cose importanti quando parla». Greggio: «Adesso, attenzione, ce n'è anche per Dotti (Vittorio Dotti, parlamentare di Forza Italia, capogruppo dei deputati Azzurri)». Biondi: «D'altra parte a me non m'è simpatico nemmeno Dotti. Questa è la faccenda. Io non lo reggo, Dotti». Lo «scoop» finisce qui. Ma Biondi, oggi nel comitato di presidenza di Forza Italia, «l'ha presa molto male». Parola di Vittorio Sgarbi: «Io - commenta l'onorevole - avevo avuto la sensazione che stesse accadendo qualcosa di simile a quanto accaduto a Buttiglione e Tajani. Ma siccome mi sembrava una enormità il fatto che potesse essere consegnata a Ricci la registrazione di un dialogo fatto al di fuori di una puntata dedicata alla morte di un tifoso, ho taciuto». Invece, la «combriccola dei furbacchioni» (la definizione è dello stesso Antonio Ricci) ha colpito ancora. [m. tor.] «Da ragazzino rubavo saponette e panforti nei supermercati» L'ex ministro della Giustizia Alfredo Biondi
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