«Tedeschi, noi vi accusiamo»

«Tedeschi, noi vi accusiamo» «Tedeschi, noi vi accusiamo» Un ministro: avete strangolato il fiume LE CAUSE DEL DISASTRO BONN NOSTRO SERVIZIO Mentre l'Olanda vive le prossime ore con l'incubo che gli argini del Reno e della Waal si sfaldino liberando milioni di metri cubi d'acqua, Annemarie Jorritsma, ministro olandese dei Trasporti e dei Corsi d'acqua, accusa i vicini tedeschi, che ritiene responsabili dell'attuale stato di emergenza. «Se gli argini del Reno fossero stati costruiti diversamente - ha detto alla radio tedesca Deutschlandfunk - molti danni e disagi avrebbero potuto essere evitati al nostro Paese». La signora Jorritsma non è la sola a sollevare queste critiche: anche in Germania i Comuni più a valle si trovano a pagare le conseguenze delle scelte fatte dai Comuni più a monte. Un fiume delle dimensioni del Reno non perdona: se viene costretto a scorrere sempre più rapidamente tra argini stretti per strappare terreni agricoli o edificabili, o semplicemente per favorire la navigazione, la sua vendetta si sposta semplicemente di qualche chilometro più in giù, dove l'onda della piena non è più contenibile. «Se per due anni consecutivi il fiume straripa nell'alluvione del secolo, significa che c'è un insieme di circostanze che hanno superato i limiti di sicurezza», dice Reinhart Vogt, esperto della Centrale per la Protezione contro l'Acqua alta di Colonia. «La verità - dice Harald Schaefer, portavoce del ministero regionale per l'Ambiente del Baden Wùrttemberg - è che molti sindaci dei Comuni più a Sud sono indifferenti ai problemi che le inondazioni causano più a Nord: preferiscono elargire appalti per opere di edilizia». Negli ultimi trent'anni infatti, sempre più terra è stata sottratta al fiume. I polder lungo il Reno sono stati prosciugati e il fiume ha perso le aree di sfogo, nelle quali estendersi nei momenti di piena. «La canalizzazione del- l'alto Reno da Basilea a Karlsruhe fatta alla fine degli Anni 50 ha raddoppiato la velocità di scorrimento del fiume - dice Vogt -. Se prima il Reno impiegava 59 ore per quel tragitto, adesso il fiume lo percorre in 30 ore appena. Gli argini di cemento, aumentando la velocità, producono onde più alte: a Colonia questo ha significato un aumento costante del livello del fiume di 40 centimetri». A questo si aggiungono altri fattori: l'impiego di macchine agricole nelle coltivazioni ha portato ad una maggiore compattezza del terreno che non trattiene più l'acqua come un tempo. Anche i boschi malati della Germania non sono più un filtro naturale: la loro capacità di trattenere l'acqua è diminuita del 50%. Francesca Predazzi Germania L'insegna è l'unica parte del bar che spunta dalle acque del Reno

Persone citate: Annemarie Jorritsma, Francesca Predazzi, Harald Schaefer, Jorritsma, Reinhart Vogt, Vogt

Luoghi citati: Basilea, Germania, Karlsruhe, Olanda