Una vetrina sull'attualità via Fanti in due mesi 27 conferenze

Una vetrina sull'attualità Il Centro congressi dell'Unione Industriale pr ~.to d'incontro per cultura, scienza, economia Una vetrina sull'attualità Via Fanti, in due mesi 27 conferenze INDUSTRIA E CULTURA LA cultura: Bevilacqua, Consolo, Spinosa, Castelnuovo. La politica e l'economia: Ferrara e Prodi. Il giornalismo: Mauro, Lerner, Mondo, Zucconi, Guzzanti, Sorgi. Scienza e beneficenza: Allegra Agnelli, Veronesi, Gavosto, Cappa. E poi: arte, musica, sessualità, cucina, astrologia. Quattro cicli di incontri per 27 conferenze in due mesi. Così il centro congressi dell'Unione Industriale conferma la sua vocazione culturale, e legittima - al giro di boa dei tre anni di attività - la propria aspirazione a diventare un punto di riferimento per quanti amano dibattere i temi dell'attualità, della letteratura, della vita. Ieri è stato presentato il cartellone di questo inizio '95. Accanto alle scontate conferme dei tre filoni che hanno visto nelle passate stagioni la partecipazione di migliaia di spettatori («Martedì Sera», «Appuntamenti» e «Caffé letterari»), spicca una novità: (Conoscere Torino», otto lezioni sulle origini della nostra città, dalla storia all'arte, dall'urbanistica alla produzione. La prima di queste conferenze s'è tenuta giovedì 26 gennaio. In una sala dei Cinquecento piena all'inverosimile, Fedora Filippi ha parlato dei risultati delle ultime indagini sulla Torino romana. Il pienone giustifica l'invito dei responsabili del centro congressi a procurarsi il più in fretta possibile i biglietti (in distribuzione gratuita presso la sede di via Fanti 17) per gli incontri dogli altri cicli. Il calendario della nuova edizione dei «Martedì Sera», dei «Caffé letterari» e degli «Appuntamenti» propone infatti ospiti d'alto livello. Giorgio Forattini intervistato da Paolo Guzzanti, per esempio. Bruno Vespa a colloquio con Marcello Sorgi. Giuliano Ferrara e Gad Lerner impegnati sul tema del rapporto tra televisione e politica. Ezio Mauro e Vittorio Zucconi sulla crisi della democrazia americana. E ancora, saltando da un ciclo all'altro: Alvise e Mimi Zorzi intervistati da Nico Orengo, Federico Rampini e Roberto Urbani a confronto sul futuro delle pensioni, Arrigo Petacco intervistato da Giuseppe Mayda, Antonio Spinosa intervistato da Lorenzo Mondo, Piero Ottone intervistato da Alberto Sinigaglia, Vincenzo Consolo intervistato da Alberto Papuzzi, Alberto Bevilacqua intervistato da Giorgio Calcagno. Per un quadro completo degli appuntamenti, vi rimandiamo comunque alle tabelle dei programmi pubblicate in questa pagina. Piero Peradotto, presidente del centro congressi dell'Unione Industriale, e Dagoberto Brion, amministratore delegato, sono soddisfatti: «Dopo anni di lavoro, si sta realizzando il nostro sogno: trasformare il "tempio" dell'economia tori¬ nese in un crocevia per ì problemi dell'attualità, della politica, della cultura, dell'arte e della stessa economia». Senza dimenticare, beninteso, altri aspetti della nostra vita quotidiana: i 50 anni di vita italiana raccontati attraverso le canzoni d'epoca; la cucina piemontese alle soglie del Duemila; i problemi di una città come Torino visti da un alto dirigenti della questura; e, perché no?, l'astrologia, intesa come «un percorso per vivere meglio a tutte le età».

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