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L'ex sindaco Novelli promotore di una fondazione che intende ristrutturare il vecchio impianto L'ex sindaco Novelli promotore di una fondazione che intende ristrutturare il vecchio impianto Filadelfia, venti miliardi salveranno un mito Lo stadio ospiterà attività e club dei tifosi, giunta d'accordo Il Filadelfia si può salvare. Sta per nascere una fondazione che intende realizzare un progetto per ristrutturare l'impianto e realizzare attività dello sport e del tempo libero, coinvolgendo anche i club dei tifosi granata. La proposta è stata illustrata ieri sera in Consiglio comunale da Diego Novelli. L'ex sindaco avrebbe preferito parlare dell'iniziativa a fondazione nata, ma il tema è stato anticipato in sala rossa in seguito a un'interrogazione del capogruppo della Lega Nord, Pietro Molino. Molino si era rivolto al sindaco per sapere che cosa farà il Comune per il glorioso impianto del Grande Torino. «Cade a pezzi - ha detto -, via Spano è transennata. Non possiamo assistere inermi al degrado di questo momumento. E analogo discorso vale per il Comunale». L'assessore Carlo Baffert ha risposto assicurando la disponibilità della Città per il recupero dell'impianto proposto da un gruppo promotore che fa capo a Novelli. «Sì, siamo a buon punto - ha detto il parlamentare progressista -. E' un progetto su cui lavoro da tempo, ma dopo l'avventurismo di alcuni personaggi alla guida del Toro, e che mi auguro la giustizia colpisca perché hanno dissipato il patrimonio e la storia della società granata, l'attuale presidente Calieri ha consentito il via dell'operazione, mettendo a disposizione l'immobile per ristrut¬ turarlo». Novelli si è rivolto a imprenditori di fede granata, ad amici che si occupano di sport e di progetti sociali, ai tifosi, alla Città; con tutti intende promuovere una fondazione e attivare finanziamenti per una ventina di miliardi. La proposta è stata accolta con favore dal sindaco e dai consiglieri Molino, per la minoranza, e Siniscalco, per la maggioranza. Il Filadelfia lo stadio dove il Grande Torino vinse tante battaglie Fu abbandonato dal grande calcio soltanto negli Anni Sessanta