Benetton non solo sogni mondiali

Benetton, non solo sogni mondiali ia famiglia trevigiana ha presentato il team per l'ormai imminente stagione Benetton, non solo sogni mondiali «Vogliamo diventare l'alternativa alla Ferrari» PTREVISO ER il 1995 l'obiettivo dichiarato è dirompente, da choc, provocatorio, come la pubblicità ideata da Oliviero Toscani. «Vogliamo vincere i titoli mondiali piloti e costruttori - ha detto Flavio Briatore, presentando il team Benetton per la prossima stagione -. Per noi arrivare secondi, a questo punto, sarebbe una sconfitta. Per il momento, comunque, ecco la nuova vettura, la B195, sulla quale abbiamo lavorato molto e velocemente per debuttare in campionato nel migliore dei modi. E sulla monoposto potete vedere il numero 1, che abbiamo riportato in Italia dopo tanti anni». Nella splendida cornice di Villa Minelli di Ponzano, quartier generale strategico del gruppo, Luciano Benetton, 59 anni, ha fatto gli onori di casa. Una presenza significativa, accanto ad Alessandro che è presidente della scuderia. «Continuiamo a presentare il team qui - ha dichiarato il numero 1 del gruppo industriale veneto - perché desideriamo sottolineare la nostra nazionalità. Noi operiamo in molti settori dello sport, basket, volley e rugby, e sempre per passione. Ma bisogna riconoscere che, se la Sisley dovesse vincere il titolo mondiale di pallavolo per club, se ne accorgerebbero poche migliaia di persone. La Formula 1 invece è tutta un'altra cosa. E' universale». L'anno scorso però s'è parlato della Benetton anche in chiave critica, con polemiche e sospetti. «Sono stato sempre convinto che fossimo in regola, come sostenevano i nostri tecnici - ha risposto Luciano Benetton - e alla fine abbiamo dimostrato di aver ragione. Evidentemente erano stati fatti dei tentativi per destabilizzarci. Ero preoccupato soltanto per la squadra, per il morale dei ragazzi. Poi tutto si è risolto, ma è chiaro che hanno cercato di distruggerci perché da.vamo fastidio a chi ha sempre comandato e dominato. Oggi del resto si fa così anche in politica». E' vero che la Benetton vuole rivaleggiare con la Ferrari anche a livello di popolarità? «Non posso nascondere che la gente in Italia pensa e sogna Ferrari. Diciamo che noi possiamo diventare una buona alternativa. Maranello comunque non è il nostro principale rivale. Lo scorso anno abbiamo dovuto faticare per superare la Williams. Contro la Ferrari nel '94 sarebbe stato anche troppo facile». Ma quanto spenderete per cercare di rivincere il titolo o i titoli mondiali? «Esattamente non lo so, Flavio Briatore non me lo dice. In ogni caso so che abbiamo il budget coperto quasi per intero dagli sponsor. Quindi a noi non costa molto. Non credo che questi successi nell'automobilismo ci facciano vendere più magliette, ma certamente contribuiscono alla conoscenza del marchio e all'immagine». La cifra dell'investimento è stata poi rivelata da Alessandro Benetton: «Abbiamo previsto di coprire la stagione di corse e tutte le spese con 30 milioni di ster¬ line, circa 75 miliardi di lire, un 10-15% più dello scorso anno». Una cifra che non tiene conto ovviamente della fornitura dei motori Renault, che per prima ha accettato la sfida di fornire contemporaneamente due topteam che puntano al Mondiale: Benetton e Williams. Per fare ciò, la Casa francese ha diviso in due la propria équipe di tecnici e meccanici: ognuna delle due squadre avrà nel corso della stagione 40 motori e opererà in maniera autonoma. Soltanto tre ingegneri avranno la possibilità di intervenire senza vincoli su Benetton e Williams: si tratta del responsabile Bernard Dudot, del capo della progettazione Jean Jacques His e di quello della ricerca Claude Robin. Un impegno notevole. Anche Patrick Faure, direttore generale di Renault Sport, ha lo stesso obiettivo espresso da Briatore: vincere entrambi i titoli, piloti e costruttori. E qui il cerchio si chiude. Ma che cosa ne pensa Frank Williams? Cristiano Chiavegato Briatore categorico «Arrivare secondi sarebbe una sconfitta» FORMULA 1 MSSSI ISmSSIsr' a«Suii£l P*^" '"'"^^ umm ummm^""<MB| Da sin. Schumacher, Verstappen e Herbert. Sopra, Luciano Benetton

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