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Madre e tre figli morti tra le fiamme Il fuoco divampato in una casa della periferia: altri due bimbi sono gl'avi Madre e tre figli morti tra le fiamme Giallo in Inghilterra, l'incendio sarebbe doloso LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Tre bambini morti fra le fiamme con la loro mamma, altri due ricoverati gravissimi in ospedale; e dietro l'incendio che in un quartiere periferico di Londra ha distrutto un'intera famiglia si agita lo spettro del dolo, la tremenda possibilità che quel massacro sia stato voluto. La polizia non dice nulla, per ora; salvo confermare che «un uomo è stato arrestato». Così, senza nome, senza capi d'accusa se non quello generico che consentono le leggi inglesi: «in relazione all'incendio». Ma quello che la polizia non capisce è che cosa facessero la donna e i suoi cinque figli in quell'appartamento, in uno dei palazzotti popolari di proprietà del comune di Southwark, che l'estate scorsa era stato dato in affitto a tre uomini. Nessuno, nel caseggiato, conosceva né lei né i bambini. E' un giallo nel giallo. E gli esperti di Scotland Yard cercano ora di scoprire le cause del rogo. Judy Newell, di 25 anni, è morta in ospedale prima che potesse spiegare l'accaduto. I suoi tre figli Nathan, Courtenay e Curtis, rispettivamente di 7 anni, 3 anni e 23 mesi, erano già morti quando i vigili del fuoco sono riusciti a penetrare nell'appartamento in fiamme. Gli altri due bambini, Cassandra di 6 anni e Asheley di 5, sono ricoverati in un ospedale di Londra, in condizioni critiche. Le fiamme si sono levate poco dopo la mezzanotte, al quarto piano. I vicini sono stati svegliati dalle grida della donna e dal pianto dei bambini. «Un lamento orribile», ricorda Sue Smith, una vicina: «Ho sentito le grida e quel lamento. Dapprima ho creduto che si trattasse di bambini che giocavano, poi ho pensato che qualcuno stesse aggredendo una donna. Ho aperto la porta e ho sentito altra gente che gridava: "Il fuoco, il fuoco"». L'intero caseggiato si è riversato nel cortile. Qualcuno ha portato materassi e coperte, per formare un grande cuscino. La vittima, alla finestra, continuava a gridare. Da basso le dicevano di gettare i figli; ma quando lei è rientrata nelle stanze in preda alle fiamme non si è più udito nulla. Probabilmente è stata sopraffatta dal fumo. Quando i pompieri hanno abbattuto la porta d'ingresso, si sono trovati di fronte a un muro di fiamme. Hanno dovuto allora entrare dalla finestra, con una scala-gru. Ma era ormai troppo tardi. La polizia non era in grado, ieri sera, di indicare da dove venisse la donna con i suoi cinque figli, né che cosa facesse nell'appartamento, neppure se avesse un marito. tf. gal.]